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Ad Avigliana

Tentato omicidio al golf club. Accoltellato un 40enne, è grave in ospedale

La lite è avvenuta nel pomeriggio - I carabinieri hanno arrestato l'aggressore

Tentato omicidio al golf club. Accoltellato un 40enne, è grave in ospedale

Forse un conto in sospeso, più probabilmente un raptus. Sarebbe il motivo per cui il cuoco del golf club di Avigliana ha preso un coltellaccio da cucina e ha pugnalato al fianco sinistro il fornitore che, ieri pomeriggio, stava consegnando i pacchi di alimenti all’esclusivo ristorante del club. E che ora lotta fra la vita e la morte in una delle sale operatorie dell’ospedale di Rivoli: l’uomo, un 40enne, risulta in prognosi riservata mentre il suo aggressore è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso, affidate ai carabinieri della Compagnia di Rivoli. Toccherà a loro, con il coordinamento della Procura di Torino, chiarire cosa sia successo intorno alle 17 di oggi pomeriggio al Golf Club “Le Fronde” di Avigliana. Quando il fornitore ha varcato il cancello automatico di via Sant’Agostino a bordo del furgone della sua ditta, come faceva più volte a settimana. E mai si sarebbe aspettato di uscirne a bordo di un’ambulanza della Croce verde di Rivoli, che lo trasportava d’urgenza all’ospedale in “codice rosso” (quello più grave). Su cosa sia successo in mezzo, al momento, si sa ancora poco: sembra che l’aggressore, cuoco e co gestore del ristorante del golf club, abbia afferrato il coltellaccio all’improvviso e abbia colpito il 40enne. I motivi del gesto sono ancora tutti da decifrare ma non è escluso che si sia trattato di un raptus improvviso.

Come detto, spetta ai carabinieri chiarire il “giallo” di quanto successo nel giro di pochi secondi al ristorante del golf club. I militari, arrivati in via Sant’Agostino poco dopo l’ambulanza, hanno subito arrestato il cuoco 52enne. Intanto hanno cercato di raccogliere testimonianze che potessero chiarire la dinamica dell’aggressione. Di certo, in serata, il cancello del golf club era chiuso e lasciava soltanto uscire le auto di utenti e dipendenti. Ma nessuno aveva voglia di parlare. Solo al numero di telefono del ristorante ha risposto un addetto. Di fronte alle domande del cronista, però, ha chiuso la chiamata.

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