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Il progetto

Da riflessioni sulla pandemia a cortometraggio: è il progetto "Giovani sconnessi"

I ragazzi si confrontano con gli strascichi del Covid, il progetto presentato al cinema “Splendor”

progetto "Giovani sconnessi"

I ragazzi del progetto "Giovani sconnessi"

Hanno riflettuto sulle loro emozioni durante la pandemia e insieme hanno provato a capirle. Poi sono diventati attori, sceneggiatori o tecnici cinematografici, realizzando un cortometraggio per raccontarle agli altri.

Si intitola “Giovani sconnessi” ed è stato presentato la scorsa settimana al cinema “Splendor” di Chieri. L’iniziativa fa parte di un progetto di educativa finanziato dal Comune e iniziato nel 2022, per i ragazzi delle scuole medie e superiori. «Il linguaggio delle immagini è quello più usato dalle nuove generazioni - presenta l’assessora alle politiche sociali Raffaela Virelli -. Durante la pandemia, hanno sofferto molto perché non hanno più potuto coltivare le loro relazioni e amicizie. Per questo abbiamo avviato il laboratorio di cinema, dando l’opportunità di ripristinare la loro socialità e fare nuove amicizie».

Il regista chierese Antonio Palese ha gestito le diverse fasi dell’iniziativa, dalla scrittura della sceneggiatura al montaggio. Il cortometraggio è ambientato a Chieri (tra il centro storico, i capannoni dell’ex caserma Scotti e l’area industriale) e racconta di un gruppo di giovani che discute, litiga e poi si riappacifica, mentre prova a lasciarsi alle spalle la pandemia. «Faremo il possibile per partecipare ad alcuni festival cinematografici con la nostra pellicola» anticipa il regista.

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