Violenze sessuali alla tennista 13enne, chiesti 6 anni per l'allenatore

Scandalo nel mondo del tennis a Borgaro Torinese. Una giovane tennista, oggi ventottenne, ha accusato il suo ex allenatore di violenze sessuali, che sarebbero state perpetrate dall'uomo nel corso degli anni di attività sportiva della ragazza. 

La vicenda è iniziata nel 2009, quando la presunta vittima, all'epoca tredicenne, iniziò a ricevere lezioni di tennis in un centro sportivo di Borgaro. Secondo quanto riportato, le violenze sarebbero avvenute proprio durante il periodo di allenamento sotto la guida dell'allenatore ora sotto accusa. La situazione è emersa solo nel 2019, quando la giovane ha trovato il coraggio di denunciare, portando il caso all'attenzione delle autorità giudiziarie.

Durante l'udienza tenutasi ieri, il pubblico ministero Elena Parato ha richiesto una condanna a sei anni e quattro mesi per l'allenatore, sottolineando la gravità delle accuse e l'impatto delle presunte azioni sull'integrità psicologica e fisica della giovane atleta. L'avvocata Annalisa Baratto, rappresentante della presunta vittima, ha inoltre richiesto un risarcimento di 60mila euro, evidenziando il grave danno subito dalla sua assistita.

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Dall'altra parte, la difesa, rappresentata dagli avvocati Stefano Coppo ed Elisa Costanzo, ha argomentato l'assenza di prove concrete che possano sostenere le accuse di violenza sessuale, chiedendo l'assoluzione del loro assistito. La tensione in aula è stata palpabile, e il dibattito si è concentrato non solo sulle prove presentate, ma anche sulle procedure adottate durante l'indagine.

Il caso è ora nelle mani della giudice Stefania Cugge, con la prossima udienza fissata per il 30 maggio. 

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