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Opere pubbliche e crediti a rischio, il sindaco e la minoranza nel mirino

Piero Gola, il fondatore di “Dumsedafe”, critico non solo nei confronti della maggioranza

Opere pubbliche e crediti a rischio, il sindaco e la minoranza nel mirino

«Si sono spese fortune per opere molto costose e per niente strategiche, ma tante risorse che avrebbero potuto finanziare progetti utili al paese e al territorio sono rimaste inutilizzate».

A Pecetto, a margine dell’approvazione del rendiconto di gestione 2023, Piero Gola critica la gestione delle finanze pubbliche. Cittadino attivo, fondatore e coordinatore del movimento d’opinione “Dumsedafe”, chiama in causa sia la maggioranza che sostiene il sindaco Renato Filippa (in carica fino a giugno) sia la minoranza. «C’è un dato che dovrebbe suonare come un campanello d’allarme - segnala - In un paese piccolo come il nostro, la voce del bilancio “fondo crediti di dubbia esigibilità” supera i 3 milioni di euro. Viene da chiedersi come i nostri amministratori abbiano gestito le finanze pubbliche. Un credito va riscosso e speso a beneficio della collettività. Ma, durante il consiglio comunale, neppure la minoranza è intervenuta per chiederne conto al sindaco».

Piero Gola

Di recente, a Pecetto è stato costruito il nuovo Polo della Salute. Costato 1,3 milioni, è predisposto per ospitare gli ambulatori di tutti i medici di base del paese, ma solo uno su quattro si era trasferito lì al momento dell’inaugurazione (febbraio 2024). «Poi si è scelto di riqualificare il Mercato delle Ciliegie, rendendo possibile chiudere la tettoia e creare lì un altro spazio polifunzionale. Peccato ce ne sia uno analogo dentro al Polo della Salute. Il fondo crediti così “abbondante” è invece un segnale che si sarebbe dovuto spendere di più, puntando su opere e progetti che non sono stati realizzati, ma farebbero la differenza in paese: manutenzione dei giardini, collegamenti alle reti del trasporto pubblico…».

Replica alle critiche Filippa: «Sono le leggi dello Stato a determinare la quantificazione del “fondo crediti di dubbia esigibilità”. Questo non significa che non portiamo avanti le attività di riscossione: sono affidate a un soggetto esterno, che sta facendo un buon lavoro. Con la mia amministrazione abbiamo realizzato molte opere pubbliche, sempre con attenzione agli equilibri di bilancio. In cinque anni abbiamo consolidato il bilancio del paese, diminuendo il peso del debito».

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