l'editoriale
Cerca
elezioni comunali 2024
06 Giugno 2024 - 20:20
In Piemonte si eleggono 799 sindaci. Ecco la guida al voto
Non solo europee e regionali. Nel week end infatti saranno addirittura 799 i Comuni piemontesi chiamati a eleggere il nuovo sindaco. Di questi, 204 sono in provincia di Torino ma c’è già una prima eccezione: a Cafasse infatti non si voterà (e a breve sarà nominato un commissario) a causa della bocciatura di tutte le liste presentate per dei vizi di forma.
Si voterà sabato 8 giugno, dalle 15 alle 23, e domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. Gli scrutini si faranno però solo lunedì pomeriggio, al termine di quelli per le europee e le regionali. Otto i Comuni sopra i 15mila abitanti: Chieri, Collegno, Giaveno, Leini, Piossasco, Rivoli, Settimo Torinese e Vinovo.
Con quali regole si voterà fra poco più di ventiquattro ore? Le imminenti amministrative saranno caratterizzate da due novità: i sindaci dei Comuni sotto i 5mila abitanti si potranno ricandidare senza alcun limite di mandato mentre nei Comuni tra 5 e 15mila abitanti il limite di mandati passa da due a tre. Nonostante queste “semplificazioni” in Piemonte ci saranno comunque decine di piccoli Comuni in cui ai nastri di partenza sarà presente un solo candidato sindaco. In questo specifico caso, il primo cittadino verrà eletto se raggiungerà il 40% (non più il 50%, come fino a pochi anni fa) e almeno la metà dei voti validi alla lista.
Nei Comuni sotto i 15mila abitanti, sulla scheda sono già presenti il nome del candidato sindaco e, accanto, il contrassegno della lista. Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nominativo del candidato sindaco. Non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. I voti conseguiti dal candidato alla carica di sindaco sono attribuiti alla lista a esso collegata.
Per i Comuni inferiori ai 5mila abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nella apposita riga affiancata al simbolo della lista. Per i Comuni compresi tra 5mila e 15mila, si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Nel caso siano due, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Nei Comuni sopra i 15mila abitanti sono tre le possibilità di voto: tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato; tracciando un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata (cioè il voto disgiunto); tracciando un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate. Viene eletto sindaco chi ottiene almeno il 50% più un voto di quelli validi. In caso contrario, turno di ballottaggio domenica 23 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 (dalle 7 alle 15) per scegliere tra i due candidati più votati. Al ballottaggio sarà sindaco chi otterrà più voti.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..