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Animali maltrattati

Maltrattati e in pessime condizioni igieniche: salvati due cagnolini a Nole

La polizia locale di Nole interviene per salvare i due animali. Denunciato il proprietario

cagnolino

Cagnolino salvato (foto d'archivio)

A pochi giorni dalla tragica vicenda di Tyson, il piccolo pitbull avvelenato a San Maurizio Canavese, ci si trova a fare i conti con un'altra terribile storia di maltrattamento di animali.

Questa volta, il teatro degli eventi è Nole, dove la polizia locale è intervenuta per salvare due cagnolini tenuti in condizioni disumane. A seguito di una segnalazione, gli agenti, accompagnati dai medici del servizio veterinario, si sono recati presso un'abitazione privata per verificare le condizioni di vita dei due animali. Tuttavia, il proprietario si è rifiutato di aprire la porta, impedendo così la verifica immediata.

Nonostante il rifiuto, le forze dell'ordine avevano già raccolto sufficienti elementi per ipotizzare il reato di maltrattamento di animali. Il comandante della polizia, Marco Ordalda, ha quindi richiesto e ottenuto dal magistrato l'autorizzazione necessaria per accedere all'abitazione. Dopo qualche giorno, muniti del decreto di perquisizione, gli agenti e i veterinari sono tornati sul posto. Questa volta, sono potuti ad entrare senza resistenze. La scena che si è presentata ai loro occhi era desolante: i due cani erano tenuti in condizioni igieniche terribili, immersi nelle loro stessi deiezioni, in un ambiente maleodorante e invivibile.

Le condizioni igieniche dell'abitazione erano così gravi da richiedere l'adozione di un'ordinanza sindacale per il ripristino di una situazione di normalità. I due cagnolini sono stati immediatamente sequestrati e trasferiti al canile, dove sono stati assistiti dal personale della struttura. Il proprietario degli animali è stato denciato alla Procura della Repubblica di Ivrea.

Dunque un ulteriore caso di maltrattamento animale nel territorio torinese, il secondo in meno di due settimane. La vicenda di Tyson, il pitbull avvelenato, aveva già sollevato un'ondata di indignazione e fatto il giro del web. Ora, un altro fatto di cronaca vede protagonisti i nostri amici a quattro zampe.

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