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Morso da una vipera mentre prende il sole a Ceresole Reale, portato in ospedale in elicottero

Il giovane è stato morso a una spalla mentre era sdraiato a prendere il sole. Il racconto di chi l'ha soccorso: «Il segno dei due denti era ben visibile»

Un escursionista è stato morso da una vipera a Ceresole Reale

Un escursionista è stato morso da una vipera a Ceresole Reale

Un giovane escursionista è stato trasportato in elicottero in ospedale dopo essere stato morso da una vipera al collo.

E' successo pochi minuti fa in provincia di Torino, a Ceresole Reale, nella zona del rifugio Mila, a quota 1.580 metri. Secondo le prime informazioni, l'escursionista, un italiano, era sdraiato a terra, probabilmente per riposare e prendere il sole, e non si era accorto della presenza del serpente. La vipera quindi, probabilmente perché disturbata o spaventata, l'ha morso a una spalla.

«Si tratta di un giovane sui 30 anni - spiega Danilo, il gestore del rifugio - era in un prato nel parco che c'è qui vicino. Dopo essere stato morso, è venuto da noi a chiedere aiuto. Abbiamo subito chiamato il 118 e seguito le loro indicazioni, cercando di tenerlo tranquillo e di farlo muovere il meno possibile per "rallentare" l'entrata in circolazione del veleno». Il giovane era a Ceresole Reale con i genitori, che però in quel momento non erano con lui e l'hanno raggiunto al rifugio appena avvisati. «Era comprensibilmente spaventato - continua Danilo - e si è agitato man mano che la spalla ha cominciato a gonfiare. Ovviamente non possiamo essere sicuri che si trattasse di una vipera ma i segni dei due denti erano ben visibili e il fatto che abbia gonfiato così mi fa pensare che in effetti fosse proprio un morso velenoso». 

Dato l'allarme al 112, sul posto è atterrato l'elicottero Drago dei vigili del fuoco che ha provveduto a trasportare il giovane a valle e ad affidarlo alle cure dei sanitari di un'ambulanza che l'ha trasportato in ospedale a Ciriè, dove è stato ricoverato in osservazione: al momento, le sue condizioni non destano preoccupazioni. 

Solo pochi giorni fa, proprio in Canavese, il Comune di Pont aveva lanciato l'allarme per una insolita presenza di vipere sul territorio, invitando a prestare attenzione nei prati e nei pressi dei corsi d'acqua e a non indossare sandali e infradito. Evidentemente nessuno aveva pensato alla possibilità di qualcuno sdraiato e con le spalle scoperte...

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