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Il lutto

Lacrime e motori accesi: l’ultimo saluto a Simona Castelli, icona delle road races

Passione, determinazione e velocità: il ricordo di Simona che sognava il titolo femminile

Lacrime e motori accesi: l’ultimo saluto a Simona Castelli

Lacrime e motori accesi: l’ultimo saluto a Simona Castelli

Motociclette a tutto gas, striscioni ricordo e tantissima commozione per l’ultimo saluto a Simona Castelli, la vicecampionessa italiana di motociclismo morta nel terribile incidente di San Benigno Canavese. Oggi si sono svolti i funerali nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo a Castagneto Po, nel chivassese.

Simona lascia dietro di sé un’eredità di passione e determinazione, amata da colleghi e fan del mondo delle road races italiane. Aveva festeggiato i suoi 47 anni il 19 settembre, appena 48 ore prima l’incidente. La Castelli aveva iniziato la sua avventura nel Civs nel 2021, partecipando alla gara Saline-Volterra in sella alla sua Bmw.

Durante la sua carriera si è distinta in numerose competizioni, dimostrandosi una pilota determinata nella categoria Crono Climber 1350. La sua passione l’ha portata a misurarsi con avversari di alto livello, tra cui il compagno di squadra Raniero Giusti. Nel 2023 ha fatto il suo debutto nella categoria SuperOpen 600 con una Honda, sfidando campionesse come Sabrina Carlucci, contro la quale ha lottato fino all’ultima gara. Il suo obiettivo per il 2025 era conquistare il titolo femminile e affrontare nuove sfide nella Crono Climber. Tuttavia, il destino le ha impedito di realizzare questi sogni.

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