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Un caso da film

In corsa verso l'estero: il truffatore della Mercedes bloccato a Chivasso

Da Pordenone al torinese, l'operazione congiunta sventa una truffa da 32.300 euro

Antonella Rea

Antonella Rea

Email:

specialunit@torinocronaca.it

04 Dicembre 2024 - 12:00

In corsa verso l'estero: il truffatore della Mercedes viene bloccato a Chivasso

La fuga con la Mercedes rubata da Pordenone a Chivasso

Da Pordenone in corsa verso l'estero: la truffa sventata a Chivasso, in un'operazione congiunta per il recupero di una Mercedes rubata. 

Tutto ha avuto inizio con un annuncio su un noto sito di compravendita online. Un cittadino friulano, ignaro di ciò che sarebbe accaduto, aveva deciso di vendere la sua auto elettrica, una Mercedes EQA 250, fissando il prezzo a 32.300 euro. L'interesse di un potenziale acquirente, un italiano, sembrava genuino. Dopo una breve contrattazione, l'acquirente si è detto disponibile a recarsi immediatamente a Pordenone per concludere l'affare.

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L'incontro tra venditore e acquirente si è svolto presso un'agenzia di pratiche auto locale, dove è stato formalizzato il passaggio di proprietà. Il compratore ha consegnato un assegno circolare, apparentemente conforme alla normativa vigente. Tuttavia, il giorno successivo, il venditore ha scoperto che l'assegno era falso. A questo punto, la truffa era ormai evidente. 


Ricevuta la denuncia, la Guardia di Finanza di Pordenone si sono messe immediatamente in azione. L'acquirente, già noto per truffe simili, era sospettato di voler portare l'auto oltre confine.
Gli investigatori hanno quindi richiesto all'ACI Informatica e al PRA di sospendere il trasferimento di proprietà e hanno iniziato a tracciare il percorso dell'auto grazie al sistema GPS installato a bordo. La rapidità dell'indagine ha permesso di scoprire che la Mercedes stava viaggiando verso la Francia. Tuttavia, in quel momento, si trovava in un parcheggio di Chivasso.

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Grazie alla collaborazione con i colleghi piemontesi, l'auto è stata individuata, recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario. Il truffatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pordenone.
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