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Cucina e musica

Il Canavese conquista Sanremo! Antonio Furolo delizia cantanti e VIP

Lo chef di San Maurizio Canavese porta i sapori piemontesi e campani al "Salotto delle Celebrità"

Il Canavese conquista Sanremo! Antonio Furolo delizia cantanti e VIP

Un tripudio di sapori ha conquistato Sanremo grazie ad Antonio Furolo, chef e titolare dell'Hostaria del Vecchio Macello di San Maurizio Canavese, che ha avuto l'onore di portare la sua arte gastronomica al "Salotto delle Celebrità", un evento parallelo al Festival della canzone italiana, giunto alla sua 75ª edizione. Un palcoscenico prestigioso dove la tradizione culinaria italiana si fonde con l'innovazione.

Ma non è la prima volta che Furolo partecipa a grandi manifestazioni gastronomiche. Dopo aver partecipato alla Pizza Fest di Paestum come giudice, su invito del patron Antimo Migliaccio, lo chef si è spostato verso la Riviera Ligure per proporre una sintesi perfetta tra sapori piemontesi e campani. Durante le serate sanremesi, si è fatto notare preparando pietanze in grado lasciare un segno nei palati grazie a proposte quali un tramezzino di carne con battuta di Fassone, specialità tipica piemontese, e delle mini colombe pasquali, pensate per addolcire i momenti di gala. Poi un raffinato riso, preparato secondo una ricetta speciale, ha soddisfatto il gusto esigente delle personalità presenti.

Il legame con Migliaccio, tuttavia, si estende ben oltre il contesto sanremese. I due chef, colleghi e amici, hanno partecipato insieme a eventi culinari internazionali molto importanti, come la "Settimana della Cucina Italiana nel Mondo" in Brasile, dove hanno presentato le eccellenze gastronomiche del nostro Paese riscuotendo un grande successo.
Furolo e Migliaccio guardano al futuro, pronti a collaborare ancora dopo le esperienze condivise.

Concluso Sanremo, lo chef Furolo è pronto a perseguire nuovi obiettivi, primo fra tutti organizzare eventi esclusivi nel suo ristorante di San Maurizio Canavese insieme ai produttori locali per riuscire a valorizzare le materie prime del territorio piemontese con l’intento di far conoscere sempre di più la sua cucina, entrando nei circuiti enogastronomici d’élite e portando il gusto del Canavese in contesti sempre più prestigiosi. Per Furolo la cucina non è solo una professione, ma un modo di raccontare storie, persone, luoghi e creare un legame attraverso la ricerca e la cura dei sapori.

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