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Asl To5, ecco come sarà (e quando aprirà) il nuovo ospedale

La struttura è stata pensata per poter affrontare eventuali nuove pandemie

Asl To5, ecco come sarà (e quando aprirà) il nuovo ospedale

Asl To5, ecco come sarà (e quando aprirà) il nuovo ospedale

Avrà 543 posti letto, 32 dei quali in terapia intensiva, 10 sale operatorie, 63 ambulatori, 5 sale travaglio. Il tutto distribuito su 80mila metri quadri di superficie e “accompagnato” da un parcheggio capace di ospitare 1.200 automobili.

Sono i numeri del nuovo ospedale dell’Asl To5, che sorgerà a Cambiano, e che sono stati presentati alla Conferenza dei sindaci che si è tenuta all’auditorium di Chieri e cui hanno partecipato anche l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi e il presidente del consiglio regionale Davide Nicco. Durante la Conferenza, è stato illustrato il progetto di fattibilità tecnica economica del nuovo ospedale realizzato dalla ditta di Tecnicaer Engineering srl e il sindaco di Moncucco Torinese, Daniele Giuseppe Bargetto, è stato eletto come quinto componente della Rappresentanza dei Sindaci oggi composta dai sindaci di Moncalieri, Chieri, Nichelino e Carignano.

Ai sindaci sono stati anche mostrati una serie di rendering che mostrano come saranno interni ed esterni del nuovo ospedale. Uno sguardo sul futuro di un progetto che viene valutato come «uno dei più evoluti al livello di contenutistica tra quelli attualmente in progettazione in Piemonte». L’ospedale sarà articolato come un monoblocco che vedrà distinto “l’ospedale di giorno”, ovvero quello che ospiterà i servizi ambulatoriali, dai reparti di ricovero. Tale articolazione permetterà inoltre, in caso di nuove pandemie, di suddividere lo spazio in blocchi più piccoli per garantire il funzionamento delle attività quotidiane.

«Ringrazio l’assessore Riboldi che sta gestendo egregiamente questa partita - sono le parole di Davide Nicco -. L’edificio sorgerà quasi totalmente su un’area già compromessa e sono soddisfatto, da ex sindaco e da cittadino, che dopo 40 anni finalmente si sia giunti ad un vero progetto». Aggiunge l’assessore Federico Riboldi: «Ringrazio innanzitutto chi ha lavorato al progetto rispettando i tempi. Quando ho deciso di confermare alla guida dell’Asl To5 il dottor Osella l’ho fatto proprio perché ha lavorato meglio di altri su questo tema. È un progetto da un punto di vista tecnico e clinico avveniristico e performante, qui si utilizzerà al meglio il tempo dei clinici, ci sarà un uso più efficiente dell’energia e gli spazi saranno umanizzati. Uno spazio efficiente e moderno servirà inoltre ad attirare professionalità. Per quanto riguarda il futuro degli ospedali esistenti (Chieri, Moncalieri, Carmagnola ndr) questo dovrà essere deciso con le comunità locali per evitare l’abbandono delle strutture».

Quanto tempo ci vorrà per accogliere e curare il primo paziente? «Entro fine anno tutto passerà nelle mani dell’Inail che sarà responsabile della realizzazione dell’opera - dice Bruno Osella -. Da qui in poi saranno necessari almeno 5 o 6 anni».

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