Paolo Cognetti: un premio tra le montagne e i diritti umani

Questa sera, a Villar Dora, Paolo Cognetti sarà insignito del Premio Bruno Carli nell'ambito del Valsusa Filmfest: si tratta di un riconoscimento di portata nazionale, istituito in memoria del partigiano e primo presidente dell'associazione, e viene conferito ogni anno a personalità che si sono distinte nella tutela dei diritti umani e dell'ambiente.

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Curato da Maurizio Piccione ed Elena Masoni, il premio viene attribuito ogni anno a due figure: una di rilevanza nazionale e una locale. Quest'anno, la scelta è caduta su Paolo Cognetti, un autore che ha saputo intrecciare nelle sue opere la bellezza della natura con le tematiche sociali più urgenti.

Cognetti, noto per il suo romanzo "Le otto montagne", ha sempre avuto un legame profondo con la montagna, non solo come ambientazione delle sue storie, ma anche come simbolo di resistenza e rifugio. La sua scrittura, caratterizzata da una prosa limpida e riflessiva, esplora le relazioni umane e il rapporto dell'uomo con la natura. "Giù nella valle", il suo ultimo volume edito da Einaudi, sarà presentato proprio durante la cerimonia di premiazione, un evento che promette di essere un incontro tra letteratura e impegno civile.

La cerimonia di consegna del premio si terrà alle ore 21 nel Centro sociale di Villar Dora, in via Pelissere 16. L' ingresso è libero fino ad esaurimento posti, un'opportunità per il pubblico di partecipare a un evento che celebra non solo un grande scrittore, ma anche i valori di giustizia e rispetto per l'ambiente che il Premio Bruno Carli rappresenta.

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