Cerca

NICHELINO

Vietato tenere i cani a catena. La prima sanzione in Piemonte

Una svolta normativa forte, accolta con favore dagli attivisti animalisti

Vietato tenere i cani a catena La prima sanzione in Piemonte

È Nichelino la prima città del Piemonte ad aver introdotto - e applicato - un divieto assoluto di detenzione dei cani a catena.
In questi giorni è stata elevata la prima sanzione amministrativa ai sensi del nuovo regolamento comunale. Il provvedimento è scattato dopo un controllo effettuato a seguito di segnalazioni pervenute all’Ufficio Tutela Animali: in un cortile privato, un cane Corso di circa un anno era legato con una catena lunga meno di un metro, senza accesso alla cuccia né alle ciotole dell’acqua, in una condizione di isolamento sociale e ambientale totale.
Oltre all’infrazione del divieto sulla catena, il cane era anche sprovvisto di microchip, obbligatorio per legge: da qui una seconda sanzione amministrativa.

Sul posto sono intervenuti l’assessore alle Politiche Animali, Fiodor Verzola, insieme alla Polizia Locale e al personale dell’Ufficio Tutela Animali, che hanno constatato la situazione e applicato le sanzioni.
«Questo intervento - ha spiegato Verzola - dimostra quanto sia fondamentale avere strutture comunali dedicate, con personale formato, capaci di prevenire e gestire situazioni complesse di maltrattamento animale. Non possiamo più permettere che episodi simili passino sotto silenzio».
Il caso richiama alla mente altri episodi di cronaca, come quello recente che riguarda il lupo cecoslovacco segregato per mesi su un terrazzo in piazza Respighi a Torino, tra feci e rifiuti, rimasto senza interventi per troppo tempo.
Secondo gli esperti, infatti, la detenzione a catena costituisce un vero e proprio maltrattamento etologico, poiché priva l’animale di stimoli, libertà di movimento e interazione sociale, violando i suoi bisogni primari. «Nel 2025 - sottolinea l’assessore Verzola - è inaccettabile che si consideri ancora normale tenere un cane legato in quelle condizioni. Serve una profonda trasformazione culturale». Per questo, l’assessore rilancia l’urgenza di strumenti più incisivi, come il Daspo cinofilo, un provvedimento che impedisca ai responsabili di simili condotte di detenere animali in futuro.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.