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Boom visitatori castello di Agliè

Il castello di Agliè: un gioiello sabaudo che conquista i turisti

Il castello di Agliè registra un boom di visitatori grazie a eventi culturali e aperture straordinarie

Il castello di Agliè

Vista del Castello di Agliè

Durante le festività pasquali, il 25 aprile e il 1 maggio, il castello di Agliè ha registrato fino a 3.000 ingressi giornalieri, contribuendo a un totale di oltre 30.000 biglietti staccati nelle cinque residenze sabaude del Ministero della Cultura (Palazzo Carignano, Villa della Regina e i Castelli di Agliè, Moncalieri e Racconigi). Questo successo, facilitato dai tre ponti festivi, conferma un trend positivo che si è consolidato nei mesi invernali, con un incremento del 30% rispetto all'anno precedente.

Il semestre invernale, tradizionalmente meno frequentato dai turisti, ha visto un sorprendente aumento delle presenze nei castelli di Agliè, Moncalieri, Racconigi e nella Villa della Regina. Con circa 90.000 visitatori complessivi, questi luoghi hanno dimostrato di saper attrarre un pubblico sempre più vasto, sfidando la stagionalità che spesso limita il turismo culturale.

Secondo il direttore Filippo Masino, il merito va attribuito alle numerose iniziative che animano quotidianamente questi palazzi. Aperture straordinarie, mostre, concerti, incontri con scrittori e artisti, e attività nei giardini offrono ai visitatori non solo l'opportunità di ammirare un patrimonio storico-artistico eccezionale, ma anche di vivere questi luoghi come spazi di bellezza, benessere e svago.

Il castello di Agliè, con la sua storia secolare e la sua architettura maestosa, è diventato un simbolo di rinascita culturale. Situato nel cuore del Canavese, questo gioiello sabaudo è una testimonianza del passato ed un luogo vivo e dinamico che continua a evolversi. Le sue sale affrescate, i giardini all'italiana e le collezioni d'arte offrono un'esperienza unica che attira visitatori da ogni parte del mondo.

Il successo del castello di Agliè e delle altre residenze sabaude sottolinea l'importanza dei beni culturali come fattori propulsivi per il territorio. Si tratta di preservare e promuovere il patrimonio storico e di integrarlo in un contesto più ampio che coinvolge la comunità locale e i visitatori.

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