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"Scenda dal treno chi è diretto a Torino": pendolari in rivolta sulla linea Sfm1 Chieri-Torino

Caos sulla linea ferroviaria Chieri-Torino: ritardi, sovraffollamento e l'intervento del consigliere Rainato.

Pendolari in rivolta sulla linea Sfm1 Chieri-Torino: un viaggio tra disservizi e promesse non mantenute

Treno

I pendolari della linea ferroviaria Sfm1 Chieri-Torino-Rivarolo Canavese si sono trovati a fronteggiare una situazione che ormai sembra essere diventata la norma: ritardi, cancellazioni e un sovraffollamento che ha raggiunto livelli insostenibili. Ma cosa è successo esattamente il 5 maggio 2025, e perché l'annuncio "Scenda dal treno chi è diretto a Torino" ha scatenato una tale ondata di indignazione?

La giornata è iniziata con un treno in ritardo e due corse cancellate alla stazione di Chieri. Il treno delle 8,20, già affollato, è diventato inaccessibile quando ha raggiunto Trofarello, dove altri passeggeri si sono aggiunti. In questo contesto, l'annuncio di scendere per chi era diretto a Torino ha suonato come una beffa. Alcuni pendolari hanno raccontato che il personale di bordo ha confermato la necessità di scendere, senza però fornire spiegazioni adeguate. La reazione è stata di rabbia e frustrazione, sentimenti che si covano da anni tra chi utilizza questa linea.

Trenitalia ha cercato di spiegare l'accaduto: un malfunzionamento del treno delle 6.50 ha avuto effetti a cascata sugli altri convogli. Per tentare di ripristinare la regolarità del servizio, è stato inviato un treno vuoto da Torino Stura per accogliere i passeggeri in attesa a Trofarello, permettendo loro di proseguire il viaggio dopo 14 minuti. Tuttavia, per molti, queste spiegazioni suonano come una giustificazione che non riesce a placare l'insoddisfazione crescente.

In questo scenario di disservizi reiterati, si inserisce l'intervento del consigliere Paolo Rainato, ex assessore alla viabilità, che ha portato la questione in Consiglio comunale. "Inaffidabile è uno dei peggiori aggettivi che una persona può sentirsi dire", ha dichiarato Rainato, sottolineando come questo termine sia ormai associato alla linea Sfm1. Nonostante le segnalazioni e i tavoli di discussione aperti con Trenitalia e la Regione, nulla sembra essere cambiato. "Ci sentiamo presi in giro come cittadini, lavoratori, studenti e amministratori. È tempo di cambiare marcia", ha concluso Rainato, esprimendo un sentimento condiviso da molti.

La linea Sfm1 è un'arteria vitale per molti pendolari che ogni giorno si spostano per lavoro o studio. La richiesta di soluzioni concrete e durature è ormai improrogabile. È necessario un impegno serio da parte delle istituzioni e delle aziende coinvolte per garantire un servizio affidabile e sicuro. 

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