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il caso

Collegno, crepe e infiltrazioni nel sottopasso: «Dopo un anno non è cambiato nulla»

Nel marzo 2024, il sottopasso Nuto Revelli era stato chiuso dai pompieri, per poi essere riaperto. Ma i lavori sono al palo

I vigili del fuoco, un anno fa, al sottopasso Nuto Revelli

I vigili del fuoco, un anno fa, al sottopasso Nuto Revelli

«Ci sono crepe e infiltrazioni nel sottopasso». E’ trascorso già un anno da quella segnalazione riguardante il sottopasso Nuto Revelli di Collegno, ma nulla pare sia cambiato. Nel marzo 2024, i vigili del fuoco, con tecnici comunali e di Rfi, proprietaria della struttura, avevano fatto un sopralluogo sul posto. Il sottopasso Nuto Revelli era stato chiuso per alcune ore, per poi essere riaperto con l’impegno da parte di Ferrovie di intervenire per eseguire i lavori di impermeabilizzazione. Eppure la struttura, definita «fatiscente» dai vigili del fuoco, ancora oggi attende i lavori. Le infiltrazioni infatti sono sempre lì, ben visibili. Numerose sono state le segnalazioni da parte del Comune di Collegno, ma da parte di Rfi, fino ad oggi, nessuna risposta. «I vigili del fuoco non hanno trovato neanche nel 2024 delle problematiche strutturali», ha dichiarato il sindaco di Collegno, Matteo Cavallone.

«L’amministrazione - prosegue il primo cittadino - ha più volte contattato Ferrovie per denunciare lo stato non consono a ospitare i passeggeri e anche il dislivello abbastanza importante tra la banchina e il livello d'ingresso dei treni. Come primo cittadino ho anche partecipato di persona alla manifestazione dei sindaci della Val di Susa contro i continui ritardi e gli annullamenti dei treni, ma anche in quel caso non c'è stata nessuna risposta da parte di Rfi». Dopo un anno, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Alberto Romeo, continua ancora la battaglia per cercare una soluzione: «Mi sono recato a fare un ennesimo sopralluogo nel sottopasso Nuto Revelli, con delusione ho potuto accertare che le infiltrazioni sono ancora presenti e peggiorate. Prima di essere eletto in consiglio comunale - continua Alberto Romeo - mi sono occupato di denunciare lo stato di degrado di questo sottopassaggio. Avevo preso, come impegno, quello di monitorare i lavori urgenti indicati anche dai vigili del fuoco, che avevo chiamato un anno fa per un sopralluogo. Seguirò attentamente l’andamento dei lavori fino a quando il sottopasso non sarà messo in sicurezza e non avrà il decoro che merita, come ho fatto nei mesi scorsi chiudendo e ottenendo la riparazione dell’ascensore fermo da tempo. Personalmente - conclude il consigliere - ritengo che la priorità sia la messa in sicurezza, a tutela dei cittadini che percorro giornalmente il sottopasso».

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