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Nuovo look per il museo che racconta l'emigrazione dei piemontesi nel mondo

Nuove tecnologie, un percorso rivisitato e strumenti interattivi per «aiutare le giovani generazioni a conoscere meglio la storia della nostra emigrazione»

Nuovo look per il museo che racconta l'emigrazione dei piemontesi nel mondo

Nuovo look per il museo che racconta l'emigrazione dei piemontesi nel mondo

Nuovo look per il Museo dell’Emigrazione dei Piemontesi nel mondo di Frossasco, in provincia di Torino.

Era in attesa da quasi tre anni di una rinfrescata con nuove tecnologie, un percorso rivisitato e strumenti interattivi. «Dopo quasi tre anni di silenzio le sale tornano a raccontare le fatiche le conquiste e i sogni dei piemontesi che hanno lasciato la loro terra. Si prepara a parlare alle nuove generazioni» è il commento del sindaco Marco Gaido.

I lavori sono stati possibili grazie a un contributo pari a 133.000 euro. «Dobbiamo mettere il museo in condizione di attingere ad altre risorse parallele al contributo regionale in modo che possano aumentare le iniziative, ma anche le giornate di apertura» dichiara l’assessore Maurizio Marrone. «In base all’affluenza del pubblico organizzeremo le aperture - spiega Ugo Bertello, presidente del Comitato di gestione del Museo -. L’annuncio dell’assessore Marrone ci consentirebbe di avere più personale e quindi più spazio per aprire il Museo» aggiunge Ugo Bertello. Per ora il Museo sarà aperto solo di sabato o su prenotazione.

Nato nel settembre 2006 da un’iniziativa congiunta dell’Amministrazione Comunale di Frossasco e dell’Associazione Piemontesi nel Mondo, con il supporto della Regione Piemonte, il Museo oggi rappresenta un punto di riferimento per la memoria storica dell’emigrazione piemontese: «Questo nuovo allestimento servirà ad aiutare le giovani generazioni a conoscere meglio la storia della nostra emigrazione» commenta Michele Colombino, presidente dell’Associazione Piemontesi nel Mondo. 

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