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Valsusa, quasi pronto il nuovo svincolo autostradale per il cantiere Tav di Chiomonte

Nel 2026 al via gli scavi del tunnel di base: la fresa è in costruzione in Germania

Valsusa, quasi pronto il nuovo svincolo autostradale per il cantiere Tav di Chiomonte

fonte: chatgpt

Il nuovo svincolo autostradale sull’A32 Torino-Bardonecchia, realizzato in prossimità di Chiomonte, è ormai in dirittura d’arrivo. L’opera, strategica per la logistica del cantiere Tav della Maddalena, sarà utilizzata esclusivamente dai mezzi pesanti impiegati nei lavori del tunnel di base del Moncenisio, con l’obiettivo di agevolare il trasporto dello smarino e dei materiali attraverso l’autostrada, riducendo l’impatto sul traffico ordinario della valle.

Nel frattempo, prosegue la complessa macchina organizzativa legata all’avvio degli scavi del versante italiano del tunnel, previsto per il 2026. Il raggruppamento UXT, che si è aggiudicato l’appalto per gli scavi, ha ordinato la prima fresa meccanica (TBM), attualmente in fase di realizzazione nello stabilimento tedesco della Herrenknecht.

Telt, la società italo-francese responsabile del progetto, comunica che l’arrivo della fresa TBM è previsto nel 2026, ma nei prossimi mesi saranno avviate le attività preparatorie, con la realizzazione delle paratie e l’abbassamento del piazzale in corrispondenza dell’imbocco.

Nel sito di Salbertrand continuano intanto le opere di bonifica dell’area destinata a ospitare la fabbrica dei conci, gli elementi prefabbricati che rivestiranno il tunnel. Qui, lo smarino estratto verrà riutilizzato per la produzione dei conci, in un'ottica di economia circolare. L’area è oggetto in questi mesi di bonifiche belliche e della definizione dei nuovi percorsi viabili.

A Susa, invece, nell’area dell’autoporto, inizierà a breve lo stoccaggio temporaneo di una parte dello smarino pre-trattato proveniente da Salbertrand. Le stesse aree ospiteranno in futuro la stazione internazionale, l’area tecnica e tutte le opere collegate al nuovo collegamento ferroviario. “Questi siti andranno a regime in concomitanza con l’inizio degli scavi – spiegano da Telt – previsto anch’esso nel 2026”.

Il progetto Tav Torino-Lione, spesso al centro di polemiche e dibattiti, continua intanto a prendere forma. Con la fresa in costruzione, i cantieri in allestimento e le infrastrutture di supporto in fase di completamento, il 2026 si profila come l’anno della svolta operativa per il versante italiano del tunnel di base del Moncenisio.

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