l'editoriale
Cerca
AMBIENTE
28 Giugno 2025 - 19:30
La lunga vicenda legata alla discarica dismessa di Rivara, nel Canavese, giunge a un punto di svolta. I Comuni comproprietari del sito – Cuorgnè, l’Unione Montana Alto Canavese e l’Unione Val Gallenca – hanno formalmente deciso di rinunciare a ulteriori azioni legali. Dopo la recente sentenza del TAR e la successiva conferma in Corte d’Appello, gli enti hanno scelto di non ricorrere in Cassazione né al Consiglio di Stato, sancendo così il definitivo passaggio della responsabilità gestionale nelle mani delle amministrazioni locali.
Il sito, chiuso nel 2000 e tuttora contenente circa 190mila metri cubi di rifiuti, rappresenta un nodo ambientale irrisolto e simbolicamente rilevante per il territorio. Si tratta infatti di una delle eredità più complesse del fallimento del consorzio Asa, che nel 2010 lasciò un debito superiore agli 80 milioni di euro e una scia di responsabilità mai completamente chiarite.
Il Tribunale amministrativo ha chiarito che la Comunità Montana, che gestiva l’impianto prima del passaggio ad Asa, ha trasmesso automaticamente diritti e oneri ai Comuni subentrati, in base alla normativa vigente in materia di successione degli enti soppressi.
Alla luce delle pronunce giurisprudenziali, le amministrazioni locali hanno optato per una decisione difficile ma inevitabile: farsi carico in via diretta della gestione e della messa in sicurezza del sito. Il sindaco di Cuorgnè, Giovanna Cresto, ha espresso amarezza per l’esito del percorso giudiziario, sottolineando come la prosecuzione dei ricorsi avrebbe comportato solo un ulteriore aggravio di tempi e costi, con esiti improbabili.
Il tema ora torna pienamente sul piano operativo. Gli enti locali coinvolti hanno avviato una ricognizione tecnica per definire le azioni necessarie alla bonifica dell’area e alla sua messa in sicurezza definitiva. L’obiettivo è affrontare concretamente una situazione rimasta a lungo sospesa, consapevoli che la tutela ambientale e la salute pubblica non possono più attendere.
Il sito di Rivara, oltre alla complessità tecnica e amministrativa, è tristemente noto anche per essere stato teatro di un grave fatto di cronaca: nel 2016, nella vasca del percolato, fu ritrovato il corpo di Gloria Rosboch, vittima di un omicidio che colpì profondamente l’opinione pubblica nazionale.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..