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Il fatto

San Giusto Canavese: un crollo scuote la città

Cede il tetto di una casa abbandonata, i vigili del fuoco e i volontari riportano l'ordine

San Giusto Canavese: un crollo scuote la città

Sabato 28 giugno San Giusto Canavese è stato scosso da un evento improvviso: un boato, provocato dal crollo del tetto di una casa disabitata da oltre venticinque anni, ha infatti interrotto la quiete del paese. L'evento, che ha coinvolto un edificio situato in una via centrale e affiancato da altre abitazioni, ha destato preoccupazione tra i residenti e i passanti, molti dei quali hanno immediatamente allertato i soccorsi.

Tempestivo l'intervento dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza il Crollo

Le cause del crollo sono ancora in fase di accertamento, ma i primi rilievi indicano che il cedimento ha coinvolto esclusivamente il tetto, da tempo in condizioni precarie. I Vigili del Fuoco di Bosconero sono intervenuti prontamente, avvertiti dagli abitanti che, allarmati, hanno chiamato il 112. Un ruolo determinante è stato svolto da Petre Rocca, muratore e vicino di casa, che con la sua squadra di operai ha collaborato con i soccorritori. In questo modo, è stato possibile rimuovere velocemente le macerie, procedere a una demolizione controllata della parte pericolante e mettere in sicurezza l'area. Presente alle operazioni anche la sindaca della città, Giosi Boggio, che ha supervisionato l'intervento durante tutte le sue fasi. 

L'edificio in questione è affidato a un tutore legale, cui spetterà ora la decisione se optare per la demolizione completa o avviare un intervento di recupero strutturale. Nel frattempo, la zona è stata transennata e la popolazione è stata invitata alla massima prudenza, vista la presenza nella zona di altri edifici nelle stesse condizioni. Un problema per la città, i cui abitanti si sono però dimostrati soddisfatti dalla tempestività dell'intervento, sia da parte dei vigili del fuoco sia da parte dei volontari.

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