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Il caso

Escursionista dispersa a Ceresole Reale viene salvata grazie a Google

Un'escursionista riportata a casa grazie alla sinergia tra soccorso alpino, forze dell'ordine e tecnologia

Escursionista dispersa a Ceresole Reale: un salvataggio che racconta di cooperazione e tecnologia

Il lago di Ceresole Reale

Era il pomeriggio di sabato 5 luglio 2025 quando una escursione si è trasformata in un incubo per una donna di 65 anni. Partita dal campeggio per una passeggiata lungo il sentiero della Cà Bianca, l'escursionista si è ritrovata improvvisamente disorientata in una zona priva di copertura telefonica. Il marito, preoccupato per il mancato rientro, ha immediatamente allertato i carabinieri forestali, dando il via alle operazioni di ricerca e soccorso.

I tecnici del soccorso alpino, supportati dall'unità cinofila, hanno iniziato a battere i sentieri più frequentati. Nel frattempo, i carabinieri forestali hanno analizzato le celle telefoniche, mentre il soccorso alpino della guardia di finanza ha monitorato gli spostamenti dell'account Google della donna. Queste operazioni hanno permesso di circoscrivere l'area di ricerca, consentendo alle squadre di soccorso di ritrovare rapidamente l'escursionista sul sentiero che conduce all'Alpe Cà Bianca.

L'escursionista, provata dall'esperienza, è stata riaccompagnata a valle e affidata alle cure del personale medico per accertamenti precauzionali.

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