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Volpiano, impossibile vivere durante le sere d'estate, la protesta arriva dagli stessi residenti

Piazza Italia e piazza Madonna trasformate in un circuito improvvisato tra moto, rumori molesti e sporcizia. I residenti, esasperati, chiedono sicurezza e decoro, ma denunciano l’assenza di risposte concrete da parte delle istituzioni

Volpiano, invivibile vivere durante le sere d'estate, la protesta arriva dagli stessi residenti

A Volpiano, nel cuore del centro cittadino, i residenti vivono in un modo sempre più difficile, scandita da motori rombanti, urla e sporcizia. La zona compresa tra piazza Italia e piazza Madonna, è oggi teatro di una convivenza forzata con gruppi di giovani che usano lo spazio pubblico come pista e punto di ritrovo, senza alcun rispetto per l’ambiente e la quiete di chi ci abita.

Il problema è noto, la frustrazione anche. I cittadini raccontano di intere serate passate a sentire sgommate, clacson e manovre pericolose. “È un incubo che si ripete ogni giorno, soprattutto d’estate” spiegano. I motorini sfrecciano fino a notte fonda, tra schiamazzi e bottiglie lasciate ovunque. Il disagio è doppio: da una parte l’inquinamento acustico, dall’altra il degrado ambientale.

Secondo alcuni, questi giovani godrebbero di una certa “protezione” da parte di figure influenti del territorio, ipotesi non confermate ma che aumentano la sensazione di impotenza. Al di là delle speculazioni, il dato certo è che il problema va avanti da mesi e nessuno sembra ancora aver preso in mano la situazione con la decisione necessaria.

Le richieste dei residenti sono semplici, eppure ancora inevase: più controlli, interventi delle forze dell’ordine, l’installazione di telecamere, un piano di riqualificazione. “Non chiediamo miracoli, ma un minimo di rispetto e sicurezza – dicono –. Questa zona merita di essere valorizzata, non abbandonata”.

Dal Comune arrivano segnali di attenzione: l’Amministrazione assicura che il fenomeno è monitorato e che si stanno valutando soluzioni condivise con le forze dell’ordine. Tuttavia, al momento, i cittadini continuano ad affacciarsi alla finestra e vedere sempre la stessa scena: motorini che sfrecciano, rifiuti per terra e nessun cambiamento.

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