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Il caso

Frejus, la polemica della sindaca: "Bardonecchia è stata dimenticata"

Nel giorno dell'inaugurazione della seconda canna, alla presenza di Salvini, arriva la "stoccata" di Chiara Rossetti

Chiara Rossetti, sindaca di Bardonecchia

Chiara Rossetti, sindaca di Bardonecchia

Il ripristino della fermata dell'alta velocità Torino-Bardonecchia e, in seconda battuta, la riattivazione della linea storica Bardonecchia-Modane. Sono le due richieste che oggi, lunedì 28 luglio, Chiara Rossetti, sindaca di Bardonecchia, ha fatto alle istituzioni in occasione dell'inaugurazione della seconda canna del tunnel del Frejus. Una richiesta che arriva dopo un mese difficilissimo, per Bardonecchia, con l'alluvione che a fine giugno ha colpito duramente la città valsusina causando anche una vittima. "Approfitto della presenza dei ministri Matteo Salvini e Philippe Tabarot, per fare queste richieste. Importantissime, per il nostro territorio", così la prima cittadina di Bardonecchia. Ma non è tutto, perché la prima cittadina ne approfitta anche per tirare una "stoccata" a chi avrebbe dimenticato la sua Bardonecchia. "Le grandi opere - ha affermato Chiara Rossetti - non devono mai essere neutre rispetto ai territori che le ospitano. Bardonecchia è un territorio fragile e siamo stati colpiti duramente dall'alluvione. Chiediamo quindi di essere valorizzati, e non solo attraversati. Non siamo una linea su una carta geografica. Non bisogna dimenticare chi vive in montagna. Spero - conclude - che da ora in avanti verremo ascoltati".

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