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Disastro delle Frecce Tricolori: l'aeroporto è sotto inchiesta

Dopo la richiesta di archiviazione per il pilota dell’aereo, il maggiore Oscar Del Dò

A sinistra, Laura Origliasso, al centro l'incidente e a destra il maggiore Oscar Del Dò

A sinistra, Laura Origliasso, al centro l'incidente e a destra il maggiore Oscar Del Dò

A quasi due anni dalla tragedia avvenuta il 16 settembre 2023 a San Francesco al Campo, la procura di Ivrea sta proseguendo le indagini sull’incidente che era costato la vita alla piccola Laura Origliasso, la bimba di appena cinque anni. Quel pomeriggio di due anni fa, una Freccia Tricolore era precipitata subito dopo il decollo dall’aeroporto di Caselle, finendo contro la macchina su cui viaggiava la piccola Laura Origliasso insieme al papà, alla mamma e al fratello. Dopo 22 mesi di accertamenti, la procura di Ivrea, guidata da Gabriella Viglione con la sostituta Valentina Bossi, ha adesso chiesto l’archiviazione dall’accusa di omicidio colposo per il pilota dell’aereo, il maggiore dell’Aeronautica Oscar Del Dò, ritenendo che la causa dell’incidente sia riconducibile a un birdstrike, ovvero all’impatto di un volatile con il motore. L’ipotesi trova riscontro nelle perizie tecniche e nei dati della scatola nera del velivolo, oltre che in un video amatoriale che riprenderebbe il momento dell’impatto. Il gip dovrà ora valutare la richiesta di archiviazione. Restano invece aperti altri filoni d’indagine per accertare eventuali responsabilità legate alla sicurezza dell’aeroporto, anche se la procura di Ivrea non ha ancora notificato avvisi di garanzia.

Tuttavia, nella richiesta di archiviazione i pm di Ivrea sottolineano come «altre indagini siano necessarie per verificare eventuali terze responsabilità». Indagini che puntano dritto verso le dotazioni di sicurezza e le pratiche preventive di tutti coloro che sono chiamati a rispondere della responsabilità dello scalo. O che ne hanno titolo anche indiretto. Ecco perché gli accertamenti in corso stanno riguardando l’aeroporto di Caselle Sandro Pertini.

La piccola Laura, che aveva solo cinque anni, era morta carbonizzata tra le fiamme provocate dallo schianto al suolo dell’aereo Aermacchi Mb-339 “Pony 4” delle Frecce Tricolori, guidato dall’ufficiale Oscar Del Dò. Il velivolo delle Frecce Tricolori era precipitato al confine tra Caselle e San Francesco al Campo, intorno alle 17 di quel drammatico 16 settembre, incendiando l’automobile sulla quale viaggiava la bambina con la famiglia. Il pilota però, secondo gli inquirenti, non avrebbe potuto evitare l’impatto.

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