Cerca

L'iniziativa

Quando il ricordo diventa forza: a Verolengo parte la raccolta fondi per il cippo alle vittime dei tumori

L'appello LILT per un memoriale ai malati di cancro: quando le associazioni trasformano il dolore privato in patrimonio collettivo della comunità

Quando il ricordo diventa forza: a Verolengo parte la raccolta fondi per il cippo alle vittime dei tumori

In un piccolo comune del Piemonte, Verolengo, sta prendendo forma un'iniziativa che tocca il cuore di una questione universale: come una comunità può onorare la memoria di chi ha combattuto contro il cancro, trasformando il dolore in un messaggio di speranza e solidarietà.

UN APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ PER RICORDARE CHI NON C'È PIÙ
L'idea nasce dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori locale, guidata dalla storica delegata Maria Campo, che da decenni si dedica alla prevenzione oncologica attraverso visite, incontri informativi e raccolte fondi. Ma oggi il suo sguardo si è allargato oltre la prevenzione, verso un bisogno altrettanto importante: la memoria.

«Questo desiderio nasce dalla necessità di dare un volto, un luogo fisico, a un dolore che troppe famiglie hanno affrontato in silenzio», spiega Campo. L'obiettivo è creare un cippo commemorativo, un punto di riferimento dove la comunità possa fermarsi a ricordare chi non c'è più, ma anche riflettere sull'importanza della prevenzione e del sostegno reciproco. Per questo, l'associazione ha fatto partire una raccolta fondi dagli obiettivi ambiziosi: non servirà infatti solamente a raggiungere la cifra per acquistare il cippo, ma anche per costruire un senso di appartenenza e partecipazione collettiva ad un progetto che vuole essere condiviso.

Anche la scelta del luogo non è casuale: il cippo, infatti, sarà posizionato presso l'aiuola davanti all'ingresso del cimitero cittadino. Un punto di passaggio, visibile a tutti, che rappresenta un ponte tra il presente e il passato e, soprattutto, un invito a non dimenticare, come sottolinea la delegata. Il progetto prevede l'incisione di una frase che racchiuda l'amore, il coraggio e la memoria di chi ha combattuto contro la malattia. Non solo un monumento, quindi, ma un messaggio di resilienza e speranza per chi continua a lottare per sconfiggerla.

L'idea è quella di inaugurare il monumento durante la festa patronale di settembre o nel mese del "Nastro Rosa" di ottobre non è casuale. Entrambi i momenti hanno un forte valore simbolico:

  • La festa patronale lega il progetto alla dimensione spirituale e comunitaria;
  • Il mese della prevenzione del tumore al seno colloca l'iniziativa nel contesto della sensibilizzazione sanitaria

L'appello della LILT piemontese potrebbe ispirare iniziative simili in altre parti d'Italia. Ogni comunità ha le sue specificità, ma il bisogno di onorare chi ha combattuto contro il cancro è universale.

Che si tratti di un cippo, di una panchina, di un giardino della memoria o di qualsiasi altra forma commemorativa, l'importante è creare spazi dove il ricordo diventi strumento di speranza e la comunità possa ritrovarsi intorno ai valori della solidarietà e della resilienza.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.