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Rigenerazione urbana

Ivrea riqualifica piazza Ottinetti: 50mila euro per il futuro polo culturale

Piazza Ottinetti a Ivrea si prepara al cambiamento: portici restaurati, nuovi infissi per la biblioteca e riorganizzazione degli spazi in vista del polo culturale eporediese

Ivrea riqualifica piazza Ottinetti: 50mila euro per il futuro polo culturale

Piazza Ottinetti si prepara a cambiare volto. L'amministrazione comunale di Ivrea ha affidato allo studio di architettura torinese "Officina delle idee" il progetto di riqualificazione dei portici della piazza e degli infissi della biblioteca civica Costantino Nigra, con un investimento complessivo di poco più di 50mila euro.

L'intervento si inserisce in una visione più ampia che vede la piazza destinata a diventare sede del nuovo polo culturale eporediese. Un progetto ambizioso che però deve fare i conti con i vincoli imposti dalla Soprintendenza, che limitano le possibilità di stravolgimenti architettonici.

INTERVENTI MIRATI PER UN NUOVO ASPETTO
«Non si tratta di nulla di rivoluzionario» spiega il sindaco Matteo Chiantore, che ricopre anche il ruolo di assessore alla cultura. «Si andrà semplicemente a rivedere gli intonaci ammalorati dei portici, nei quali si è pensato di inserire alcuni lunotti similmente a quanto già fatto in diverse piazze d'Italia, in modo da abbellire e rendere più accogliente il contesto».

Gli interventi previsti comprendono:

  • il restauro degli intonaci deteriorati dei portici;
  • l'inserimento di elementi decorativi per rendere più accogliente l'ambiente;
  • il rifacimento degli infissi della biblioteca, che da tempo necessitano di manutenzione;
  • la riorganizzazione degli spazi interni della biblioteca stessa.

UNA BIBLIOTECA PIÙ ACCOGLIENTE
Parallelamente ai lavori edili, è già in corso un'operazione di riordino della biblioteca. «Stiamo portando avanti un'operazione di scarto e spostamento delle scatole di libri non catalogati pervenute da altri comuni e in seguito accumulati nella biblioteca di Ivrea» precisa Chiantore. «Ovviamente non si va a buttare nulla che non sia verificato, e molti dei volumi verranno immagazzinati all'interno del meeting point, in modo da fare spazio per liberare le vetrine della biblioteca».

L'obiettivo è rendere gli spazi più funzionali e accoglienti in vista del futuro polo culturale, valorizzando al meglio il patrimonio esistente.

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