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cronaca

Il direttore del Parco Gran Paradiso Bruno Bassano lascia la direzione dopo 40 anni di impegno

In pensione dal 31 agosto 2025, è stato il primo direttore con un forte legame diretto con il territorio. La Presidenza: “Lascia un’eredità preziosa”

Il direttore del Parco Gran Paradiso Bruno Bassano lascia la direzione dopo 40 anni di impegno

Con il termine di agosto 2025, Bruno Bassano, direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso, concluderà il proprio mandato e andrà in pensione. La sua uscita segna la fine di un lungo percorso professionale, iniziato oltre 40 anni fa con le prime collaborazioni e proseguito con 26 anni di servizio effettivo all’interno dell’Ente.
Veterinario di formazione, Bassano entra ufficialmente nell’organico del Parco nel 1999 come collaboratore tecnico. Negli anni ha ricoperto diversi incarichi, tra cui Ispettore Sanitario e Responsabile del Servizio Biodiversità e Ricerca Scientifica, fino alla nomina a direttore, avvenuta nel 2021 per designazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Nel corso della sua carriera ha combinato il lavoro di gestione e ricerca scientifica con un’intensa attività di pubblicazione in ambito accademico. È stato anche docente in corsi di laurea e master universitari, contribuendo alla formazione di numerosi studenti e giovani ricercatori interessati alla conservazione della fauna selvatica.

«Per me si chiude un ciclo importante di vita personale e professionale, iniziato oltre 40 anni fa», ha dichiarato Bassano. «Spesso ricordo quel giorno, il 15 giugno 1982, quando incontrai il dott. Vittorio Peracino a Pont Canavese. Fu lì che compresi cosa significa prendersi cura della fauna selvatica “da lontano”, tutelando gli habitat naturali. Dopo anni passati a seguire la mia passione per la veterinaria, concludo la mia carriera come direttore, con qualche perplessità, ma anche con gratitudine. Voglio ringraziare in modo particolare il vice-direttore, i responsabili e i capi servizio, e tutti i colleghi del Corpo di Sorveglianza, con cui ho condiviso momenti intensi e impegnativi».

Alla dichiarazione del direttore si è unito il messaggio del presidente del Parco, Mauro Durbano, che ha sottolineato il valore umano e professionale della sua figura. «La Presidenza e tutto il personale esprimono profonda gratitudine per il lavoro svolto in questi anni, riconoscendone la dedizione, la professionalità, il coraggio e il contributo determinante ai progetti di tutela e ricerca», ha affermato Durbano. «Bruno Bassano è stato il primo direttore “moderno”, legato profondamente al territorio, presente e attento alle sue dinamiche. Il suo pensionamento segna la chiusura di un capitolo importante della storia recente del Parco, che porta la sua impronta. Lascia un esempio prezioso e un’eredità di valore, nella speranza che l’Ente sappia dare continuità al suo operato. Le porte per future collaborazioni restano ovviamente aperte».

Il Parco Nazionale Gran Paradiso, istituito nel 1922, è la più antica area protetta italiana. Negli ultimi anni ha rafforzato il proprio ruolo come laboratorio naturale di rilievo internazionale, anche grazie al contributo di figure come Bassano, che hanno saputo coniugare conoscenza scientifica, presenza sul territorio e capacità gestionale.

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