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cronaca

Brandizzo, via Falcone ostaggio del degrado: rifiuti, coppiette e nessun controllo

Residenti esasperati tra inciviltà, mancanza di cestini, auto appartate e rischio furti. Servono interventi strutturali e più sorveglianza

Brandizzo, via Falcone ostaggio del degrado: rifiuti, coppiette e nessun controllo

Nonostante sia un’area residenziale di recente costruzione, via Falcone Brandizzo è diventata nel tempo sinonimo di degrado urbano. L’area verde che costeggia la strada, pensata come spazio per il passeggio e il relax dei residenti, è da anni teatro di fenomeni ripetitivi: auto appartate nelle ore serali, presenza costante di rifiuti e un crescente senso di insicurezza.

Il problema è noto fin dai primi anni di insediamento. Le "coppiette" che utilizzano la zona per appartarsi lasciano dietro di sé preservativi, fazzoletti e altri rifiuti, in uno scenario che si ripresenta soprattutto con l’arrivo della stagione estiva. Ma il disagio non si limita a questi episodi. I residenti segnalano una crescente inciviltà diffusa, con l’abbandono di immondizia generica come involucri di cibo e bottiglie. Una situazione che negli anni ha assunto carattere di recidività, aggravata dalla mancanza di controllo e assenza di telecamere di sorveglianza.

Secondo gli abitanti della zona, la situazione è ben più complessa di quanto possa apparire. Oltre al degrado ambientale, la scarsa sorveglianza e le numerose vie di fuga presenti nell’area – come il cavalcavia che collega rapidamente a Settimo, Volpiano e agli svincoli autostradali – rendono la zona vulnerabile anche a episodi di microcriminalità. Negli anni, infatti, non sono mancati i tentativi di furto in garage e abitazioni. Nonostante le ripetute segnalazioni agli enti competenti, le criticità permangono. I residenti lamentano che eventuali miglioramenti siano stati solo temporanei. Il problema si ripresenta ciclicamente, senza che siano stati adottati provvedimenti strutturali. Oltre a chiedere maggiori controlli serali e notturni da parte delle forze dell’ordine, la popolazione sottolinea anche l’assenza di cestini per i rifiuti, un elemento essenziale per incentivare un comportamento più civile.

Il quartiere, sorto con l’obiettivo di offrire tranquillità e qualità della vita, si trova oggi in una situazione di trascuratezza sistemica, in cui il senso di abbandono rischia di favorire ulteriori episodi di degrado. I residenti chiedono maggiore sorveglianza, installazione di telecamere, più cestini, e interventi concreti da parte dell’amministrazione.

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