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L'iniziativa

"Imparare è un'avventura": a San Giorgio Canavese la scuola diventa un'opera d'arte

Gli studenti dell'istituto Botta hanno realizzato, in trenta ore di laboratorio, murales che hanno dato un nuovo volto alla loro scuola

"Imparare è un'avventura": a San Giorgio Canavese la scuola diventa un'opera d'arte

A San Giorgio Canavese, gli studenti della scuola secondaria di primo grado Botta hanno trasformato l'estate 2025 in un'occasione speciale per abbellire la propria scuola. Armati di pennelli e colori, insieme ai loro professori, hanno dato vita a colorati murales che accoglieranno tutti gli studenti al rientro dalle vacanze.

A dare notizia dell'iniziativa è stato il sindaco Marco Baudino, che sui social si è congratulato con gli allievi artisti e i professori, condividendo il resoconto dell'attività «Imparare è un'avventura!», svolta durante l'estate.

UN PROGETTO PER RENDERE LA SCUOLA PIÙ BELLA
«I volenterosi allievi delle scuole medie, con la collaborazione del Comune di San Giorgio, hanno messo mano a colori e pennelli per cambiare l'aspetto dell'atrio e delle scale dell'edificio scolastico» ha spiegato il primo cittadino.

Il laboratorio murales, finanziato con i fondi del Pnrr per la scuola e guidato dalle professoresse Rossana Ollearis e Federica Tavano dell'Istituto Comprensivo San Giorgio Canavese, ha preso il via in giugno e si è concluso a luglio, regalando grande soddisfazione ai ragazzi partecipanti e alle loro famiglie.

I soggetti riprodotti sono stati scelti dai ragazzi delle classi seconde dell'istituto comprensivo. I sedici alunni pittori, con età comprese tra gli 11 e i 13 anni, sono stati coinvolti in tutte le fasi del lavoro: dal disegno alla tracciatura, dalla coloritura ad acrilici alle rifiniture, senza tralasciare le pulizie finali. Sono stati decorati con fantasia anche gli armadi e la porta d'ingresso dell'aula di arte.

Per lo scalone d'ingresso i ragazzi hanno realizzato un mosaico di colori per trasmettere gioia a coloro che lo percorrono ogni giorno. Il tema scelto è stato la riproduzione dei più famosi monumenti artistici italiani e mondiali per comunicare un clima di internazionalità e per augurare a ogni giovane di fare della propria vita un capolavoro.

Il murale del primo piano richiama invece la dimensione dell'avventura ambientata su un'immaginaria isola del tesoro. «Su una soffice spiaggia di sabbia con una grande mappa e una piuma (che rimandano al viaggio e all'espressione di sé) campeggia una bussola (la scuola orienta alle scelte future), per prendere il largo (i velieri) verso grandiosi progetti portatori di serenità (il cielo ed i gabbiani)» ha raccontato Marco Baudino.

«Sull'isola verde (che rappresenta la scuola) c'è tutta la meraviglia della biodiversità con una ricca e colorata vegetazione, insieme ad un forziere aperto con un luccicante tesoro (che simboleggia la conoscenza) e soprattutto l'ironica rappresentazione della vita scolastica suggerita dai ragazzi».

La creatività degli studenti ha trovato la sua massima espressione nella rappresentazione ironica della vita scolastica: «Tra liane e grandi foglie, sullo sfondo di una cascata, danzano le scimmie dispettose (gli studenti) e i feroci animali che abitano la giungla (la prof coccodrillo che emerge a sorpresa dall'acqua con un'inattesa interrogazione, la rana velenosa che sta appostata al ciglio dello specchio d'acqua e il prof giaguaro che con passo felpato cerca la sua preda)».

Non mancano i colorati pappagalli, che rappresentano chi studia a memoria, e il tendone drappeggiato del teatro, «perché stare insieme è uno spettacolo sempre nuovo» come ha sottolineato il sindaco.

«Gli studenti hanno imparato ad esprimere la propria creatività lavorando in gruppo e affinando il proprio gusto per il bello. Nelle trenta ore di laboratorio a suon di musica, tra un tubetto spremuto e con tavolozze di colori vivaci, i ragazzi hanno stretto nuove amicizie, superando con qualche risata il disagio provocato dal caldo intenso» ha concluso il sindaco sangiorgese.

Il risultato finale restituisce un aspetto giovane e dinamico agli ambienti di vita della scuola, con l'obiettivo che «l'imparare resti sempre un bel gioco».

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