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rivarolo canavese

Epidemia di scabbia nella casa di riposo: 14 contagiati tra pazienti e operatori

Scattata la profilassi nella Rsa per la fastidiosa (e contagiosa) malattia provocata da un acaro

Epidemia di scabbia nella casa di riposo: 14 contagiati tra pazienti e operatori

Epidemia di scabbia nella casa di riposo: 14 contagiati tra pazienti e operatori

Scabbia tra gli anziani ospiti e anche tra gli operatori della struttura. È quanto sta avvenendo a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino, nella casa di riposo San Francesco, in cui sono stati accertati 14 casi della malattia: sei tra gli ospiti e i restanti 8 tra gli operatori, tutti risultati positivi ai controlli scattati dopo l’accertamento dei primi casi.

Naturalmente, sono già scattate tutte le misure di prevenzione previste per casi simili. La profilassi da seguire per chi è risultato positivo e le misure di igiene e sicurezza per preservare dal contagio pazienti e operatori che invece fino a oggi sono riusciti a evitare di essere coinvolti. Sempre mantenendo naturalmente i necessari livelli di assistenza per tutti gli anziani che sono ospiti della struttura canavesana.

Difficile stabilire da dove sia partito il contagio. L’ipotesi più probabile è che la scabbia sia stata “portata” all’interno della struttura da un esterno, in quanto non mancano le misure di sicurezza all’interno della Rsa - pulizia e sanificazione - dovrebbero evitare questo tipo di problemi. La scabbia - che è provocata da un acaro - potrebbe quindi essere arrivata nella struttura perché portata involontariamente da qualcuno che ne era già affetto e si sia poi diffusa tra pazienti e operatori, “favorita” dagli inevitabili stretti contatti che si registrano in una Rsa.

La scabbia è una malattia infettiva della pelle, altamente contagiosa, causata da un acaro (Sarcoptes scabiei) che scava gallerie nella cute per deporre le uova, provocando un intenso prurito. Si trasmette principalmente per contatto diretto pelle a pelle, ma anche attraverso la condivisione di oggetti contaminati come vestiti, lenzuola e asciugamani. I sintomi possono comparire circa 3 settimane dopo il primo contagio, ma in caso di reinfestazione i sintomi possono manifestarsi molto più rapidamente. La cura prevede l’uso di farmaci specifici, sia topici che orali, e la contemporanea applicazione del trattamento a tutti i contatti stretti. Per eliminare l’infestazione, è necessario lavare ad alte temperature e asciugare i vestiti, la biancheria da letto e gli asciugamani usati da almeno 3 giorni prima del trattamento. Gli oggetti che non possono essere lavati devono essere isolati in sacchetti sigillati per almeno 72 ore, periodo in cui gli acari non possono sopravvivere. 

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