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Il caso

Pinerolo, aggressione per una eredità contesa: arrestato 60enne per tentato omicidio

La lite in un appartamento di piazza San Donato. La sorella, ferita al volto, è ricoverata a Pinerolo

Pinerolo, aggressione per una eredità contesa

Immagine di repertorio

Un episodio di violenza familiare ha coinvolto due fratelli nel pomeriggio del 21 novembre a Pinerolo, con un’aggressione riconducibile a una disputa patrimoniale. Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, un 60enne residente a Castagnole Piemonte, già noto alle forze dell’ordine, si è presentato nell’abitazione della sorella, tre anni più grande, per discutere della divisione dell’eredità. La discussione è rapidamente degenerata in una serie di colpi al volto, portati con forza.

L’episodio è avvenuto attorno alle 16.30 in piazza San Donato, zona centrale della città. Una vicina, attirata dalle urla, ha allertato il 112 ed è entrata nell’appartamento, riuscendo a interrompere l’aggressione. L’uomo è fuggito, ma i carabinieri delle stazioni di Vigone e None lo hanno rintracciato poco dopo nei pressi della sua abitazione.

La donna è stata trasportata all’ospedale di Pinerolo. È fuori pericolo ma presenta ferite al volto compatibili con ripetuti colpi. Gli accertamenti medici costituiranno parte degli elementi raccolti dagli investigatori per definire l’esatta dinamica del fatto.

Il 60enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e trasferito nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino. La Procura proseguirà gli approfondimenti per chiarire il contesto familiare e verificare l’esistenza di precedenti contrasti legati alla gestione dei beni ereditari.

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