Cerca

IL CASO

Asti, malattie infettive cambia guida: Lipani è il nuovo direttore

Infettivologo del Centro di Riferimento di Torino, Lipani guiderà malattie infettive ad Asti: "priorità a sinergie e gestione antibiotica"

Asti, malattie infettive cambia guida: Lipani è il nuovo direttore

Il Reparto di malattie infettive dell'ASL di Asti accoglie il nuovo Direttore della struttura complessa, Filippo Antonio Lipani , 62 anni, infettivologo di vasta esperienza e proveniente dal Centro di riferimento regionale di Torino, dove ha operato dal 1992. La nomina porta in dote formazione accademica e un solido curriculum scientifico.

Specializzato e tutor clinico presso l'Università di Torino, Lipani ha chiarito subito le priorità: sinergia con i reparti ospedalieri e promozione della antimicrobial stewardship , cruciale per la gestione appropriata della terapia antibiotica. Intende inoltre mantenere uno stretto legame con il Centro di riferimento regionale per l'aggiornamento diagnostico e terapeutico.

Tra gli obiettivi a medio periodo, vi è la volontà di formare ad Asti un nuovo gruppo di specialisti e di potenziare la collaborazione con la medicina del territorio per migliorare la continuità assistenziale e prevenire ricoveri inappropriati.

Nel giorno dell'insediamento, Lipani ha ricordato il compianto dermatologo Paolo Dapavo, amico che lo ha esortato a proporsi per l'incarico, un gesto che sottolinea il legame umano con la comunità sanitaria.

....Il reparto di malattie infettive dell’Asl di Asti cambia rotta con un nome di lungo corso: Filippo Antonio Lipani, 62 anni, torinese di adozione, è il nuovo direttore della struttura complessa che oggi conta 9 specialisti. Una nomina che porta in dote esperienza clinica, formazione accademica e una visione chiara sulle sfide dell’infettivologia contemporanea.

Specializzato con lode in malattie infettive e tropicali all’Università di Torino, Lipani ha affinato la propria preparazione con un diploma in tropical medicine and hygiene a Londra. Dal 1992 fino al 30 novembre di quest’anno ha lavorato al Centro di riferimento regionale per le malattie infettive di Torino, dove è stato referente per la formazione sulla gestione dell’emergenza infettivologica. Una palestra professionale che gli ha consentito di misurarsi con un ampio spettro di patologie, incluse quelle meno comuni nel contesto europeo.

Componente del gruppo di infettivologi torinesi coordinato dall’accademico Giovanni Di Perri, dal 2010 Lipani è tutor clinico e docente alla Scuola di specialità in malattie infettive dell’Università di Torino e al corso magistrale di laurea in medicina. Dal 2015 è tutor clinico anche per le specialità di medicina interna e di medicina d’urgenza al Polo universitario di Orbassano. Il suo curriculum scientifico comprende 8 progetti di studio e ricerca, 79 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e la partecipazione a 9 volumi, tra cui i Manuali di emergenza-urgenza della Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza, testi di riferimento nelle scuole di specialità. È socio di Escmid, Simit e Sita, e membro attivo dell’Esguti, lo study group europeo dedicato alle infezioni delle vie urinarie.


Il nuovo direttore mette subito in chiaro la direzione di marcia: «Il mio obiettivo è lavorare in sinergia con tutti i reparti dell’ospedale che necessitano della nostra competenza. Vogliamo essere promotori convincenti della antimicrobial stewardship, cioè della corretta gestione della terapia antibiotica». Un tema cruciale in tempi di resistenze batteriche in crescita, che passa da protocolli condivisi, formazione del personale e monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva. Lipani intende inoltre mantenere «un legame molto stretto con il Centro di riferimento regionale per le malattie infettive, così da essere sempre aggiornati con le più recenti novità diagnostiche e terapeutiche» e contribuire allo sviluppo del nascente gruppo di lavoro piemontese-valdostano della Simit, per rafforzare la rete tra professionisti e migliorare la presa in carico dei pazienti sul territorio.

Accanto ai percorsi clinici e organizzativi, c’è un’idea di squadra che guarda al medio periodo: «La mia aspirazione più profonda è formare qui, ad Asti, un gruppo di infettivologi che si innamori non solo del nostro lavoro, appassionante e gratificante, ma anche dell’ospedale e del territorio astigiano». L’attenzione alla dimensione locale si traduce in collaborazione con i reparti internistici e chirurgici, consulenze tempestive, percorsi per le infezioni complesse e raccordo con la medicina del territorio, dai medici di famiglia alle strutture residenziali, per prevenire ricoveri inappropriati e migliorare la continuità assistenziale.


Nel giorno dell’insediamento, Lipani affida anche un pensiero personale: «Il mio primo pensiero va al compianto Paolo Dapavo, dermatologo astigiano d’eccellenza e caro amico, che mi ha esortato a propormi per questo ruolo». Un omaggio che racconta il filo umano dietro le scelte professionali e il senso di appartenenza a una comunità sanitaria che guarda avanti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.