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03 Dicembre 2025 - 18:46
Sci, il Bando Neve "dimentica" le montagne olimpiche ma spuntano i soldi per Chiomonte
“Solo” 5 milioni di euro alle montagne olimpiche ma spunta, un po’ a sorpresa, Chiomonte, con quella che è forse l’ultima speranza di dare un futuro al Pian del Frais.
La Regione Piemonte ha annunciato oggi i progetti che hanno vinto la “gara” per ottenere i finanziamenti del Bando Neve, lo strumento che, per entità e ambizione, rappresenta l’intervento più significativo degli ultimi anni a sostegno del comparto sciistico piemontese. 50 milioni di euro per segnare «l’avvio di una nuova fase per l’intero sistema neve regionale, in cui innovazione tecnologica, sicurezza degli impianti e sostenibilità ambientale diventano assi portanti di una strategia che guarda al futuro delle vallate alpine». Sono complessivamente 12 i progetti finanziati nel Torinese per oltre 13,5 milioni di euro. Per le montagne olimpiche ci sono 3,6 milioni per la revisione degli impianti di Cesana, 1,7 milioni per quelli di Sestriere e Sauze d’Oulx e 135mila euro per la copertura del tappeto baby di Claviere. Poi una serie di interventi in stazioni minori: da Prali a Usseglio, da Traversella a Locana, da Valprato Soana ad Ala di Stura fino ai 720mila euro per la revisione della seggiovia Chiomonte-Frais.
Decisioni che lasciano perplesso il sindaco di Sauze d’Oulx e presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, Mauro Meneguzzi: «Cinque milioni di euro su 50 per noi non sono certo una bella sorpresa, dal momento che i due comprensori di Vialattea e Bardonecchia da soli totalizzano oltre il 65 per cento degli arrivi turistici invernali di tutto il Piemonte. Comunque con questi fondi, cui si aggiungono altri 5 milioni della Sestrieres Spa, si andrà a fare la revisione ventennale della seggiovia di Clotes a Sauze d’Oulx e della funivia Pragelato-Sestriere». A Meneguzzi si uniscono i primi cittadini di Cesana, Claviere e Sauze di Cesana auspicando che questo sia solamente «un importante primo passo» visto che «per garantire la continuità futura della Via Lattea nonché per presentarsi alle Olimpiadi delle Alpi Francesi nella vicinissima Monginevro nel 2030 serviranno assolutamente altre risorse».
Critiche e alzate di sopracciglia che il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, rimanda al mittente: «L’intervento mette in campo oltre 50 milioni di euro che, sommati ai 20 milioni già stanziati per le montagne che hanno ospitato le Universiadi e ai cofinanziamenti, raggiunge 100 milioni complessivi per impianti di risalita, stazioni sciistiche e sistema neve. Risorse destinate ai Comuni per rendere il comparto sempre più moderno, efficiente e sicuro. L’investimento ha anche un valore strategico per tenere il passo con Lombardia e Veneto e guarda con decisione al futuro anche in vista della nostra candidatura per le Olimpiadi Invernali del 2030 nelle Alpi francesi che rappresenta per noi l’occasione per riportare il Piemonte nel circuito olimpico e proiettare le nostre montagne ancora di più in una dimensione internazionale».
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