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L'INIZIATIVA

Cavagnolo, al Belvedere di Casimiro il Natale si accende in silenzio

Volontari illuminano Belvedere e San Secondo: luci calde, presepi essenziali, un invito alla sosta della comunità.

Cavagnolo, al Belvedere di Casimiro il Natale si accende in silenzio

Nelle serate limpide di dicembre, la parte alta del Comune di Cavagnolo accoglie i visitatori con una suggestione discreta, frutto di un intervento silenzioso e volontario. Il Belvedere di Casimiro e l'antica chiesa di San Secondo sono tornati a illuminarsi grazie all’impegno della comunità, offrendo uno spazio di raccoglimento caratterizzato da luce misurata e allestimenti presepiali essenziali.

L’iniziativa si distingue per la sua sobria eleganza. Luci calde definiscono con cautela il perimetro del belvedere, integrandosi con il paesaggio circostante senza sopraffarlo. L'allestimento è improntato alla semplicità e al dialogo con la pietra e il silenzio del luogo. I presepi, curati nel dettaglio, evitano l’effetto spettacolare in favore di una compostezza che rispetta la memoria e l'identità del sito. Non vi sono protagonismi né loghi esposti, ma una chiara espressione di responsabilità condivisa nella difesa della bellezza comune.

In un contesto festivo spesso dominato dalla spettacolarizzazione, l’allestimento di Cavagnolo rappresenta una scelta controcorrente, chiedendo lentezza e presenza. L’intervento sottende un messaggio profondo, ricordando che "il Natale non è solo ciò che si accende, ma ciò che resta quando le luci si abbassano".

La chiesa di San Secondo, con la sua architettura segnata dal tempo e la posizione dominante, funge da sfondo identitario. Il Belvedere, intitolato a Casimiro Barello, aggiunge un ulteriore strato di significato, coniugando paesaggio, storia e senso di comunità. Qui il Natale trascende la mera decorazione, divenendo un invito alla sosta e alla riflessione.

Casimiro Barello, nato a Cavagnolo nel 1857 e dichiarato Venerabile da Giovanni Paolo II nel 2000, visse una breve ma radicale esistenza dedita al pellegrinaggio e alla penitenza. La sua figura non è solo un riferimento religioso, ma un elemento costitutivo della storia locale, legato indissolubilmente alla chiesa di San Secondo e a un’idea di fede concreta, espressa nei gesti più che nelle parole.

Il Belvedere di Casimiro, facilmente raggiungibile dal centro paese percorrendo via IV Novembre, offre una prospettiva privilegiata sulla valle e sulle colline. Si configura come un luogo vissuto e scelto negli anni dai volontari per momenti di raccoglimento, invitando i visitatori a godere dell'allestimento e del panorama con la dovuta tranquillità.

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