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Il risanamento

Moncalieri archivia il risanamento: debito da 14 milioni a 600 mila euro senza aumentare le tasse

Moncalieri chiude il risanamento, debito ridotto del 95% (da 14 milioni a 600 mila euro), servizi mantenuti e progetti finanziati senza nuovi mutui

Moncalieri archivia il risanamento: debito da 14 milioni a 600 mila euro senza aumentare le tasse

Dopo un decennio di gestione finanziaria rigorosa, il Comune di Moncalieri chiude ufficialmente la stagione del risanamento. I dati emersi dall'ultimo bilancio comunale e dal Documento Unico di Programmazione (DUP) 2026-2028 delineano un cambiamento radicale nella salute economica dell'ente. Il debito comunale, pari a 14 milioni di euro nel 2015, oggi è sceso a circa 600 mila euro. In termini pro capite, si passa da 246 a poco più di 10 euro, per una riduzione complessiva del 95%.

Secondo l'amministrazione, questo risultato è stato raggiunto senza tagliare i servizi essenziali, nonostante le recenti pressioni inflattive e l'aumento dei costi energetici e dei materiali.

Il Sindaco Paolo Montagna ha spiegato che il risanamento non è passato attraverso l'aumento delle tasse, ma tramite una gestione strategica delle risorse interne ed esterne, attraverso lo sblocco degli avanzi, 40 milioni di euro precedentemente immobilizzati da vincoli normativi, e con una progettualità attiva. Il Comune ha infatti partecipato a diversi bandi nazionali ed europei ottenendo finanziamenti che hanno permesso di avviare cantieri senza aprire nuovi mutui.

In vista della fine del mandato, Montagna consegna una città con i conti in ordine e una solida programmazione per il triennio 2026-2028. La sfida per la prossima amministrazione sarà la messa a terra dei progetti oltre al monitoraggio dei tempi di realizzazione e la gestione dei rincari saranno fondamentali per completare le opere finanziate dai bandi.

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