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IL FATTO

Pendolari al collasso: la SFM di Torino tra le dieci peggiori d'Italia

Tagli ai fondi, treni vecchi e cantieri; pendolari tra disagi e timidi progressi

La rinascita sui binari: il ritorno della ferrovia Alba-Asti e il suo impatto sulla mobilità sostenibile

Binari

Non arrivano buone notizie da Roma per i pendolari torinesi. La 20ª edizione del Rapporto Pendolaria di Legambiente, presentato alla stazione Termini, boccia senza appello il sistema ferroviario regionale del Piemonte, inserendo il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) di Torino tra i dieci peggiori d'Italia.

Sotto la lente d'ingrandimento finiscono soprattutto la SFM1 (Rivarolo-Chieri) e la SFM2 (Pinerolo-Chivasso), quest'ultima indicata come la tratta con le maggiori criticità nell'ultimo anno. Il rapporto evidenzia un "percorso a ostacoli" quotidiano per migliaia di utenti: guasti ai passaggi a livello, treni vecchi con porte in avaria, sporcizia e cancellazioni improvvise che costringono a ripiegare su bus sostitutivi spesso insufficienti.

A pesare è anche il taglio drastico dei finanziamenti nazionali: il Fondo trasporti vale oggi il 35% in meno rispetto al 2009. Nonostante lievi miglioramenti sulla SFM4 (Alba-Torino) e SFM7 (Fossano-Torino), per chi viaggia tra Ivrea, Rivarolo e Chivasso l'incertezza rimane la norma. Legambiente chiede ora un cambio di rotta: meno investimenti in grandi opere isolate e più risorse per la manutenzione ordinaria e il rinnovo dei convogli.

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