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Natale 2025

A Ivrea la mensa del carcere diventa ristorante per un pranzo d'amore

Natale con 1.300 volontari, 70 chef e 9.000 detenuti, per dignità e reinserimento

A Ivrea la mensa del carcere diventa ristorante per un pranzo d'amore

Giovedì 18 dicembre, le mura della Casa Circondariale di Ivrea hanno aperto le porte alla solidarietà per l'iniziativa “L’altra Cucina, per un Pranzo d’Amore”. L'evento, promosso da Prison Fellowship Italia in collaborazione con il Ministero della Giustizia, ha trasformato la mensa del carcere in un ristorante d'alta classe, coinvolgendo detenuti, agenti e volontari in un momento di rara umanità.

A Ivrea, il "dream team" della cucina è stato guidato da nomi d'eccellenza come Mauro Demartini e Giulio Rocci, affiancati dallo staff di Italian Food Style Education e dagli allievi della Scuola Alberghiera dei Salesiani. Il menù, profondamente legato al territorio, ha proposto piatti dai nomi simbolici come la lasagna "Liberamente al forno" e la pollastra "Le Ali della Libertà", concludendosi con un carrello di gelati artigianali.

L'iniziativa non è stata un caso isolato: si è svolta in contemporanea in 56 istituti penitenziari italiani, servendo oltre 30.000 piatti a circa 9.000 detenuti. Come sottolineato dalla presidente Marcella Reni, l'obiettivo è "illuminare gli angoli più bui del Paese", ricordando che la dignità della persona deve restare centrale anche durante l'esecuzione della pena.

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