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I grandi gialli del Piemonte

DelittoConsolata
Nei sotterranei della Consolata si svolse uno dei più inquietanti crimini di Torino, il 18 febbraio 1893. Nei sotterranei della chiesa, infatti, venne uccisa la signora Francesca Rosanino, vedova Viotti, che da anni conservava in una cantina sotto la chiesa il deposito dei suoi mobili.

Un giovanotto sui 25 anni si presentò da lei per chiedere di vedere la merce nel magazzino (la donna commerciava proprio in mobilia) e lei scese in cantina con lui. Disse alla donna di servizio di preparare il caffè, che sarebbe tornata dopo mezz’ora: non tornò mai più. Venne trovata, in fondo alle scale, con il volto pieno di sangue.

Nel novembre venne arrestato per il delitto Alessandro Fino, imbianchino e portinaio dello stabile di via Lagrange 20. Fu riconosciuto da un testimone come il giovane che aveva visto l’assassino contrattare con la rigattiera. Tuttavia, il tribunale il 23 marzo 1898 lo rimise in libertà per insufficienza di prove. Il caso non fu mai risolto.
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