Il carcinoma prostatico è divenuto, nell’ultimo decennio, il tumore più frequente negli uomini e di questo, di prevenzione, di diagnosi e di cura si parlerà lunedì 29 marzo, dalle 14,30 alle 15, nel webinar organizzato dall'Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte insieme al professor Giovanni Muto, membro del Comitato Scientifico dell’Associazione e professore ordinario di Urologia-Humanitas University (Mi) e direttore di urologia dell'ospedale Humanitas Gradenigo di Torino. Il webinar verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook 'Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte ODV' https://www.facebook.com/prevenzionetumori.org
Gli ascoltatori potranno intervenire in diretta formulando domande e trovare le risposte che cercano scrivendo a comunicazione@prevenzionetumori.org
Si registrano sempre più casi di tumori della prostata e alla base di questo fenomeno, più che la presenza di fattori di rischio, c’è la maggiore probabilità di diagnosticare la malattia attraverso uno screening precoce, come il dosaggio del PSA, l’esame digitorettale, l’ecografia prostatica e la biopsia sotto guida ecografica e la risonanza magnetica multiparametrica.
Nel 2020, sono attese circa 36.000 nuove diagnosi di tumore della prostata e sono 564.000 gli uomini che vivono dopo una diagnosi di questa tipologia di tumore.Sono stimati circa 6.800 decessi ma la sopravvivenza ha percentuali importanti: a 5 anni dalla diagnosi è del 92%.
Nella fase iniziale il carcinoma della prostata è in genere asintomatico. “Nelle fasi più avanzate della malattia, essendo oltre ai linfonodi anche lo scheletro la sede di metastatizzazione, è caratteristico lo sviluppo di dolore osseo, localizzato principalmente a livello della pelvi e del rachide - spiega il quadro sintomatologico il Professor Giovanni Muto -. La sintomatologia urinaria in genere è determinata dalla presenza di ipertrofia prostatica concomitante e non direttamente dal tumore. La scintigrafia ossea, la Tc peT con colina e la PET PSMA rappresentano le indagini utili alla stadiazione della malattia”.
Nei pazienti con tumore della prostata localizzato esistono diverse opzioni terapeutiche come la sorveglianza attiva, la terapia focale (crio e termoterapia) nei pazienti a basso rischio, oppure la chirurgia e la radioterapia nei pazienti a rischio intermedio e alto. In caso di malattia metastatica, il trattamento è medico con ormonoterapia o chemioterapia.
“Negli ultimi anni sono stati approvati, in seconda linea, alcuni nuovi inibitori androgenici, abiraterone acetato, enzalutamide e apalutamide, nel trattamento del carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) e dopo un regime chemioterapico a base di docetaxel – prosegue il Professor Muto -. La terapia radiometabolica rappresenta un’altra opzione terapeutica nei pazienti con mCRPC metastatico all’osso che sfrutta la capacità di alcuni radiofarmaci, come il radio-223, di localizzarsi in sedi ad elevato turnover osseo veicolando particelle ad alta energia con azione citotossica sulle cellule tumorali. Nei pazienti affetti da mCRPC con metastasi ossee, la somministrazione di acido zoledronico o denosumab in aggiunta alla chemioterapia o alla terapia ormonale rappresenta il gold standard terapeutico”.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter ...
Buongiorno Torino!La nostra newsletter quotidiana gratuita, con tutte le notizie più fresche del giorno.
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone Vicedirettore: Marco BardesonoCapo servizio cronaca: Claudio Neve Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..