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“Effetto Draghi” sui vaccini: raddoppiate le prenotazioni

Vaccinazioni
È bastato l’annuncio dell’arrivo del Green Pass obbligatorio per far raddoppiare le prenotazioni dei vaccini in Piemonte. «La giornata si è chiusa con quasi 19mila nuove adesioni - fanno sapere dalla Regione -. L’andamento si conferma in crescita e, alle 12 di ieri, risultavano già 9.389 nuove adesioni, contro le 4.611 del giorno precedente».

“Effetto Draghi”

Per vedere i primi risultati tangibili del cosiddetto ”effetto Draghi” basta confrontare le media delle pre adesioni degli ultimi giorni (circa 10mila) con quelle pervenute alla Regione Piemonte da quando il decreto è stato annunciato. «A titolo esemplificativo - spiegano dall’unità di Crisi - giovedì, tra le 9 e le 10, le nuove adesioni erano state 894, venerdì, nella stessa fascia oraria, 2.133». Aumentando le richieste, la Regione avrà bisogno di un maggior numero di dosi a disposizione. Da qui l’appello del presidente della Regione, Alberto Cirio al generale Figliuolo. «

Alla luce delle recenti scelte del Governo e del raddoppio delle richieste di vaccino, serve un incremento delle dotazioni» sottolinea e punta sulla forza dei numeri per convincere chi è ancora scettico a vaccinarsi. «Al momento in tutta la nostra regione si contano tre persone ricoverate in terapia intensiva - ricorda Cirio -. Di queste, nessuna era stata vaccinata». Dei 45 in terapia ordinaria invece, 29 non sono vaccinati. «Tra gli altri, nove avevano ricevuto la doppia dose - spiegano dalla Regione -. E sono tutti paucisintomatici e in fase di guarigione».

Al fine di monitorare nel dettaglio l’andamento delle ospedalizzazioni, la Regione sta tarando un sistema informatico che evidenzi la corrispondenza tra vaccinati e ricoverati. Il dato dovrebbe essere fornito settimanalmente. «Noi crediamo nella libertà della vaccinazione, eccetto che per le professioni sanitarie - sottolinea ancora Cirio -. Ma vogliamo anche dimostrare che la vaccinazione serve». La parola d’ordine è persuadere. «Sono i risultati che devono convincere la piazza, le persone - prosegue Cirio -. Rispetto le idee di tutti, ma chiedo che tutti abbiano la mente aperta per guardare i dati senza pregiudizi».

Guardando poi alla situazione complessiva degli ospedali piemontesi Cirio sottolinea come le terapie intensive non legate a pazienti Covid abbiano ripreso la loro regolare attività. «Sono 207, al momento. Questo numero ci dimostra che la macchina è in moto anche su altri settori del mondo sanitario». Intanto, l’ex pm Antonio Rinaudo convoca i medici no vax. L’appuntamento è per martedì prossimo all’Ordine dei medici dove, insieme al virologo Giovanni Di Perri e al presidente dell’Ordine Guido Giustetto, l’ex magistrato ascolterà le ragioni dei camici bianchi che non hanno intenzione di vaccinarsi. L’ultimo avviso prima di prendere provvedimenti. Le lettere con l’invito a vaccinarsi sono già state consegnate a 20mila sanitari, di cui meno di 4mila sono medici.

Vaccini ai 12-19enni

A partire da lunedì, i ragazzi di tutto il Piemonte che hanno tra 12 e 19 anni potranno farsi vaccinare con accesso diretto, senza preadesione. Attualmente il vaccino autorizzato per i giovanissimi è Pfizer, ma nella giornata di ieri l’Ema ha approvato anche l’uso del vaccino Moderna
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