Dopo due anni di forti restrizioni e un lungo periodo di chiusure, l’Italia sta per uscire dal tunnel della pandemia. I dati e le previsioni sono confortanti e hanno indotto il governo ad emanare un decreto, votato all’unanimità, che «ci riconduce sulla via - ha detto ieri il premier Mario Draghi - della ritrovata normalità». Tra le norme del nuovo Dpcm, c’è anche quella che stabilisce che, a partire dal 1 maggio, finirà l’obbligo di esibire il Green pass: «Uno strumento - ha sottolineato il premier - che ha avuto un grande successo e che è stato determinante. Per ora si è deciso di mantenerlo, fino al 30 aprile, solo per alcuni luoghi». Non sarà più obbligatorio averlo per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all’aperto non sarà necessaria l’esibizione del certificato verde. Da aprile, inoltre, non sarà più richiesto il Green pass sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale. Sempre da aprile, decade l’obbligo di Supergreenpass sui luoghi di lavoro per chi ha meno di 50 anni. A chi non ha superato questa soglia d’età, non sarà richiesto. Lo smart working nel settore privato, invece, resta così com’è fino al 30 giugno. La capienza degli stadi tornerà al 100%, ma per accedervi sarà richiesto il passaporto verde. L’attuale regime sull’obbligo di mascherine, invece, previsto al chiuso, compreso a scuola, resterà in vigore fino alla fine del prossimo mese. Le norme sulle mascherine, infatti, restano invariate, mentre l’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e delle Rsa. Sui vaccini Draghi ha sottolineato che grazie ad essi, «abbiamo evitato che morissero almeno 80mila persone». La road map varata dal governo prevede anche la decadenza della quarantenada contatto, l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati. Pertanto, a scuola, la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l’infezione. Dunque, l’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Cts e la struttura del commissario straordinario. «Al loro posto - ha aggiunto il ministro della Salute Roberto Speranza -, sarà creata un’unità operativa specifica al ministero della Salute per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale». Il Dpcm contiene, infine, un capitolo sulla scuola. Ad essa è destinato un incremento di 70,5 milioni del Fondo per l’emergenza epidemiologica. Le risorse saranno ripartite per l’acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti.
Il video della conferenza di Draghi e Speranza:
https://www.youtube.com/watch?v=Qk7VUd7jbrY
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