Addio al Piemonte relegato ai «margini dell’Impero» e spazio alla regione che abita nel «cuore dell’Europa, grazie a Tav e Terzo Valico». Inizia così, parlando di grandi opere e infrastrutture, il lungo discorso del presidente delle Regione Alberto Cirio in occasione della conferenza stampa di inizio anno. Location: il nuovo grattacielo della Regione Piemonte, dove il governatore ha già trasferito il suo ufficio e dove - entro giugno - arriveranno 2mila dipendenti. Il palco è allestito e Cirio inizia a sciorinare risultati e progetti.
Tav e Terzo Valico
«Sarà l’anno del Tav» attacca. «Nel 2023 si procederà con l’affidamento della gara per il tunnel di base per il lato italiano» ha ricordato Cirio e, subito dopo, ha sottolineato l’impor - tanza del Terzo Valico. «Tutte le merci d’Europa entro sette, massimo nove anni viaggeranno da Lisbona a Kiev e da Genova a Rotterdam attraverso due grandi direttrici che si incontrano in Piemonte». Il presidente ha poi sottolineato come - insieme al sindaco Stefano Lo Russo - abbia riavviato le attività dell’Osservatorio Tav. Ripartono anche i lavori per la Pedemontana - «dopo 22 anni di attesa» - e si vede una fine per l’Asti-Cuneo. «Entro il 2024 l’opera sarà completata» assicura ancora Cirio.
Il nuovo ospedale
Obiettivi ambiziosi sul fronte della sanità. «Entro febbraio avremo un nuovo piano regolatore della sanità cittadina» fa sapere il presidente della Regione. «Il Comune ci ha indicato sette luoghi idonei dove costruire il nuovo ospedale - prosegue -. Noi dal canto nostro, abbiamo fatto le valutazioni tecniche insieme a Ires e Compagnia di Sanpaolo». E ancora: «L’area per noi più idonea è quella della Pellerina». Concorda con Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi sull’ospedale al parco. Nel frattempo, entro la fine dell’anno, partiranno anche i cantieri al pronto soccorso delle Molinette.
Procede, infine, la progettazione della Città della Salute. «C’è una Finanziaria che parla del Piemonte - gioisce Cirio, parlando del Commissario per l’opera -. Il governo ci ascolta. È un buon segnale»: Il commissario - aggiunge il presidente - sarà un «soggetto della pubblica amministrazione». Un prefetto o un avvocato, che riceverà un compenso pari a 30mila euro annui. Sul Covid poi Cirio rassicura: «Nonostante i timori che arrivano dalla Cina, la situazione in Piemonte è sotto controllo, sia come come numero di contagi che come ricoveri».
Caro energia e sociale
I primi bandi emanati dalla Regione Piemonte nel nuovo anno cubano un totale di 182 milioni di euro: 92 milioni per le aziende in difficoltà a causa del caro energia e 90 per i voucher da spendere per l’assistenza di famigliari disabili o anziani non auto sufficienti. Mira poi a dimezzare i tempi della procedure per gli impianti di rinnovabili una delle prime leggi regionali in programma per il 2023. Segue la norma per la casa e quella per il benessere degli animali.
Aziende e spazio
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Verrà posata quest’anno la prima pietra della nuova Cittadella dell’Aerospazio di corso Marche. «La Regione ha messo 30 milioni di euro» ricorda Cirio. «Abbiamo 30 dossier aperti di aziende che vogliono insediarsi nel nostro territorio» fa sapere l’assessore allo Sviluppo Andrea Tronzano.
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