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la Riqualificazione
16 Dicembre 2025 - 13:10
Parallelamente, nella stessa giornata, è stata avviata un’operazione straordinaria di pulizia e rimozione dei graffiti dal colonnato e dai portici di piazza Vittorio Veneto
È partito da via Servais il primo cantiere del piano “Torino Cambia – Spazi che uniscono”, il programma di manutenzione straordinaria del suolo pubblico promosso dall’amministrazione comunale e sostenuto da un contributo di 32 milioni di euro della Fondazione CRT. Secondo il cronoprogramma presentato dalla Città, il piano si svilupperà nell’arco di 18 mesi, con interventi progressivi su tutto il territorio urbano.
Il progetto prevede l’attivazione di oltre 140 cantieri distribuiti nei diversi quartieri, con lavori di riasfaltatura e riqualificazione di strade, piazze, marciapiedi, banchine e spazi condivisi. L’obiettivo dichiarato è il miglioramento delle condizioni di sicurezza e accessibilità dello spazio pubblico, attraverso una manutenzione straordinaria che interviene su situazioni di degrado strutturale accumulate negli anni.
Il primo intervento operativo riguarda la manutenzione dei marciapiedi di via Servais, nel tratto compreso tra via Pietro Cossa e via Bellardi. L’area è caratterizzata da un’elevata frequentazione, anche per la presenza di una struttura per anziani. L’intervento è stato definito in accordo con la Circoscrizione 4 ed è indicato dall’amministrazione come fase iniziale di un piano destinato ad ampliarsi con l’inizio del nuovo anno.
Parallelamente, nella stessa giornata, è stata avviata un’operazione straordinaria di pulizia e rimozione dei graffiti dal colonnato e dai portici di piazza Vittorio Veneto, interessati recentemente da imbrattamenti. L’intervento è affidato ad Amiat, con il coordinamento dell’assessorato all’Ambiente e in collaborazione con la Soprintendenza, trattandosi di un’area sottoposta a tutela.
La pulizia di piazza Vittorio rappresenta un’azione anticipatoria del piano cittadino di rimozione dei graffiti, annunciato dal Comune e programmato per il 2026. Il progetto prevede un’estensione progressiva degli interventi anche al di fuori del centro storico, con una priorità sugli immobili pubblici. È attualmente in corso una mappatura delle aree ritenute più critiche, mentre il coinvolgimento dei soggetti privati viene indicato come parte integrante della strategia complessiva.
L’amministrazione colloca questi interventi all’interno della cornice di “Torino Cambia”, presentata come una strategia unitaria di rigenerazione urbana, che comprende anche risorse di origine europea. Il calendario illustrato prevede che il 2026 segni la conclusione dei principali cantieri infrastrutturali e l’avvio di una fase maggiormente orientata al decoro urbano e alla manutenzione diffusa.
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