Stangata sui farmaci, la Tachipirina +10%. E le medicine continuano a scarseggiare
12 Febbraio 2023 - 07:01
Sciroppo per la tosse, paracetamolo, antidolorifici, ansiolitici e pastiglie per la disfunzione erettile. La stangata dei farmaci non guarda in faccia nessuno. L’aumento dei prezzi dei medicinali di cosiddetta fascia C (vale a dire quei farmaci da banco che possono essere acquistati solo tramite ricetta medica) è arrivato e cuba un rincaro di circa il 10%. «Ogni due anni le aziende sono autorizzate a ritoccare i prezzi» spiega il presidente di Federfarma PiemonteMassimo Mana. In passato gli aumenti si aggiravano intorno all’1-2%. Facevano storcere il naso ai pazienti più attenti, ma per la maggior parte dei cittadini passavano inosservati. Oggi non è più così. «L’aumento dei costi di trasporto dei farmaci, quello delle materie prime e il confezionamento incidono sul costo finale del prodotto in modo molto più significativo» sottolinea ancora Mana. E poi, c’è l’inflazione. «Quest’anno siamo al 10%. Non è un dettaglio che si può trascurare». E così largo ai rincari per circa 1.100 medicinali di fascia C. Si nota un aumento anche dei prodotti da banco che non necessitano di ricetta. È il caso di Aspirina, Voltaren, Buscopan, Rinazina e Tachipirina, che passa da 7,7 euro a 8,30. In questi casi non vige il vincolo dei due anni sul ritocco dei prezzi. «Purtroppo la situazione internazionale e il costo delle materie prime hanno influito su tanti aspetti della nostra vita. Anche su quelli sanitari» commenta l’assessore regionale con delega alla Sanità Luigi Genesio Icardi. «Mi auguro solo che l’Aifa sappia coniugare al meglio le esigenze delle case farmaceutiche con quelle di chi ha bisogno di medicine». Per quanto riguarda invece potenziali aumenti dei costi delle visite mediche l’assessore smentisce: «In Piemonte non abbiamo ritoccato nulla». Ma non solo dei costi si devono preoccupare gli ammalati. Sono mesi ormai che le farmacie lamentano una forte difficoltà nel rifornirsi di alcuni medicinali. Gli anti acidi, ad esempio, al momento appaiono introvabili. «Uno dei componenti fondamentali degli anti acidi sono i sali di alluminio e non se ne trovano» chiarisce l’esperto. Altra nota dolente riguarda l’ibuprofene sciroppo, che da un lato svolge la funzione della tachipirina, a cui aggiunge una azione anti infiammatoria. «Sono settimane che ci arriva a singhiozzo» fa sapere il dottor Mana, ma «stiamo per partire con dei corsi per preparare l’ibuprofene sciroppo direttamente in farmacia. Si fa di necessità virtù. È la prima volta che succede su così ampia scale. Non è una mancanza temporanea. Dobbiamo attrezzarci».
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