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Energia pulita galleggiante

A Venaus: Enel, l’innovazione sposa la sostenibilità con il fotovoltaico

A Venaus: Enel, l’innovazione sposa la sostenibilità con il fotovoltaico

Bacini più puliti, una gestione sempre più agile della rimozione dei sedimenti e soprattutto maggiore energia a disposizione e in modo sostenibile, grazie a pannelli solari galleggianti che preservano anche la risorsa idrica. È l’avanguardia tecnologica di Enel, che ha inaugurato lo scorso settembre un innovativo progetto di desedimentazione integrato con il fotovoltaico flottante di Venaus, il primo sistema solare galleggiante realizzato dal Gruppo elettrico, che oltre a produrre energia pulita riduce l’evaporazione dell’acqua del bacino, migliorandone le performance.

Il nuovo sistema di desedimentazione si compone di una serie di eliche che movimentano i sedimenti depositati sul fondo. Una pompa aspiratrice si sposta poi all’interno del bacino di Venaus per ottimizzare la rimozione dei sedimenti che vengono così gestiti in modo ecologico, poiché vengono rilasciati in concentrazione controllata durante la normale operatività dell’impianto senza necessità di svuotare il bacino. Tutto il sistema è alimentato dai pannelli solari flottanti, garantendo un funzionamento autosufficiente e sostenibile. Al progetto, un primato mondiale, hanno collaborato l’Azienda NRG Island, l’Università di Padova e la startup italiana Pipein.

La centrale idroelettrica di Venaus è stata “solarizzata” – ibridata con l’energia fotovoltaica – nel 2023, attraverso un innovativo impianto galleggiante nel bacino di servizio. I pannelli sono bifacciali, cioè dotati di celle solari in grado di assorbire la luce su entrambi i lati, e garantiscono una produzione annua di circa 1.200 MWh. L’ibridizzazione fra energia idroelettrica e solare offre vantaggi per entrambe le tecnologie: rispetto a un impianto fotovoltaico sulla terraferma, infatti, non c’è consumo di suolo e il rendimento dei pannelli solari migliora grazie alle temperature relativamente più basse. La presenza della copertura galleggiante, inoltre, riduce l’evaporazione e quindi la perdita di acqua dalla vasca. Si tutela così una risorsa preziosa per la centrale idroelettrica, ma anche per gli altri usi civili della zona. L’impianto integrato fotovoltaico flottante e desedimentazione di Venaus cambia dunque il volto dell’idroelettrico, aprendo la strada a un nuovo modello di gestione dell’energia, più dinamico, efficiente e pronto a supportare la transizione energetica con margini di scalabilità in altri impianti.

Impianto Venaus

Tecnologia: a Narzole, in provincia di Cuneo, c’è la pensilina fotovoltaica

Un altro esempio virtuoso di fotovoltaico realizzato senza nuova occupazione di suolo si trova a Narzole, in provincia di Cuneo. Si tratta del primo impianto di questo tipo a essere entrato in esercizio in Italia: una pensilina fotovoltaica da circa 2600 moduli bifacciali di nuova generazione, posizionati sul canale di derivazione della centrale idroelettrica Enel Green Power. Questo tipo di soluzione non solo non comporta nuova occupazione di suolo, ma presenta molti vantaggi in termini di miglior gestione dell’acqua, sicurezza e sostenibilità, e si aggiunge al filone di ‘solarizzazione’ dell’idroelettrico che l’Azienda sta già sviluppando in altre zone d’Italia.

L’impianto, di 1 MW, è capace di generare energia per oltre 8.100 famiglie all’anno, evitando l’emissione di circa 14.600 tonnellate di CO2. Inoltre, la struttura è dotata di una serie di sensori per il monitoraggio della portata del canale e la presenza di telecamere a circuito chiuso, necessarie alla security dell’impianto fotovoltaico, rende l’infrastruttura – e l’intera zona – più sicura, a beneficio della comunità locale.

Pensilina fotovoltaica di Narzole

Infine, l’ombreggiatura creata dalla copertura fotovoltaica riduce l’evaporazione, cioè la perdita d’acqua, che limiterebbe sia la produzione idroelettrica, sia il prelievo irriguo. Un vantaggio prezioso e lungimirante anche per gli agricoltori locali nei sempre più frequenti periodi di siccità. A settembre 2024 è stata anche inaugurata la nuova ciclovia di Narzole, situata accanto al canale di derivazione della centrale idroelettrica Enel Green Power.

Il tratto di ciclovia completava la pista già esistente, prolungandone il percorso fino al centro abitato, ed è ora usufruibile da tutta la cittadinanza anche in fascia serale, grazie all’illuminazione diffusa lungo tutta la strada, che si presenta facile e adatta a tutte le età. Una bella iniziativa che valorizza il territorio e di cui ne beneficia soprattutto la comunità locale, sempre più sensibile alle tematiche green e sostenibili.

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