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CIAK SI GIRA. Zalone, da Crozza alla macchina da presa

andrea zalone

Andrea Zalone

Il nuovo film di Zalone sta per arrivare in Piemonte e si sono aperti i casting per partecipare: un’occasione da non perdere, anche se non si tratta dell’amatissimo comico pugliese Checco (il cui vero nome è Luca Medici) ma di un altro Zalone, Andrea, torinese classe 1968 e nome molto apprezzato nel mondo dello spettacolo. Da anni è, infatti, lui l’autore (e il vero segreto del successo) delle trasmissioni televisive di Maurizio Crozza, dopo aver esordito nel mondo dello spettacolo a cavallo tra anni ’80 e ’90 anche come attore e doppiatore.

Il film che sarà il suo esordio come regista cinematografico si intitola “Il giorno più bello” e la sua lavorazione è ormai vicinissima: il territorio del Canavese sarà protagonista della storia, con lo splendido Castello di San Giorgio pronto a farsi conoscere dal pubblico, ma dalla produzione si vocifera che le riprese arriveranno anche a Torino, in particolare nelle vie del centro, quasi certamente in via Po.

Non si conoscono ancora i nomi principali del cast, ma i ruoli ancora da coprire e per cui i lettori interessati possono proporsi sono numerosi: si cercano infatti donne e uomini tra i 18 e gli 80 anni, oltre a un bambino di 6 anni (occhi e capelli castano scuro) e un uomo che sappia nuotare bene e sia come età tra i 45 e i 50 anni. Per essere tenuti in considerazione basta inviare 3 foto (profilo, primo piano e figura intera), i dati relativi a taglia d’abito, numero di scarpe, altezza, età, contatto telefonico e un breve profilo personale a pbcastingtorino@gmail.com. Le riprese sono previste tra luglio e la prima metà di agosto.

Prima di passare alla regia e di trovare il successo con Crozza, Andrea Zalone si è formato sui palchi piemontesi insieme a Luciana Littizzetto e molti altri, diventando noto sul territorio per una sua creatura, “Ciau Bale”, trasmissione mitica di Quartarete Tv. Autore anche per comici come Enrico Bertolino, Caterina Guzzanti, la Gialappa’s Band e Geppi Cucciari, arriva oggi al cinema come regista dopo alcune parti anche di fronte alla macchina da presa (sempre con Luciana Littizzetto in “Ravanello pallido”). La storia è tutta da scoprire, ma viste le premesse siamo certi che ci sarà da ridere.

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