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“Gli anni belli” in scena Cucinotta: «Una donna con il tempo che passa»

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Sarà il regista Lorenzo D’Amico De Carvalho a presentare oggi alle 20,45 al pubblico del cinema Massimo il suo film d’esordio, “Gli anni belli”, dopo un passato nel mondo del documentario. Una commedia di formazione, ambientata nel cuore degli anni ’90 in un campeggio estivo in cui le avventure dell’adolescente Elena si intrecciano con le sue dinamiche familiari sullo sfondo dei primi successi politici di Silvio Berlusconi.

La giovane protagonista è interpretata da Romana Maggiora Vergano, suo padre è Ninni Bruschetta mentre la madre è Maria Grazia Cucinotta, che gioca con il suo passato. «Sono stata molto contenta di interpretare questo ruolo di madre, ho una figlia più o meno di quell’età e mi sono ritrovata spesso a recitare cose che dico a lei quasi tutti i giorni», confida l’attrice, lanciata proprio in quegli anni da “Il postino” di Massimo Troisi«Ammetto che mi sono molto emozionata quando ho letto la sceneggiatura, l’ho trovata molto attuale: parla della voglia di crescere e affrontare il mondo, dei problemi di una coppia che cresce con dei figli».

La protagonista Elena è impegnata politicamente, sente su di lei la responsabilità di cambiare tutto e non riesce ad accettare che gli adulti, almeno ai suoi occhi, si facciano andare bene le cose come stanno. Insieme ad alcuni ragazzi conosciuti in campeggio tenterà il tutto per tutto e - forse - troverà anche il suo primo amore.

«Sono felice che il film sia ambientato a metà anni ’90: la mia vita è cambiata per sempre in quegli anni, ne ho un ricordo meraviglioso», aggiunge l’attrice siciliana. «Ero una ragazza - ha continuato la Cucinotta -molto simile al personaggio di Elena, ancora oggi non sono capace di accettare le situazioni che non mi piacciono, tento le mie piccole rivoluzioni e di vivere la vita pienamente».

Lorenzo D’Amico De Carvalho discende da una famiglia storica del cinema italiano, sua nonna era la grande sceneggiatrice della commedia all’italiana Suso Cecchi D’Amico. «Gli anni belli - aggiunge il regista - è il racconto di formazione di una generazione, la mia, in cerca di Rivoluzione in un mondo dove ci veniva detto che la Storia era ormai finita. La fine della guerra fredda e il procedere dell’integrazione europea ci promettevano un futuro di pace, libertà ed eterna crescita economica. Un mondo perfetto contro il quale sentivamo comunque l’urgenza di ribellarci. Il modo migliore di affrontare questo tema era la commedia».

I biglietti al costo di 8 euro (6 i ridotti) sono in vendita in cassa e sul sito del cinema Massimo.

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