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Ventotto spettacoli e duecento repliche: i 10 anni del “Fringe”

fringe torino

Il recital di Natalino Balasso, il musical “Valjean”, la mostra “California Love”, la “Fringe Parade” con l’Orchestra Terra Madre di Slow Food, il “Pranzo in silenzio”, per entrare in contatto profondo con il cibo, gli spettacoli di prosa, di comicità, i momenti site-specific di danza, i concerti, i party, gli eventi speciali, i talk e molto altro: tutto in un festival. Torna il teatro off del Torino Fringe Festival e lo spettacolo dal vivo (gratuito e a pagamento) torna ad occupare la scena torinese. La decima edizione della rassegna multidisciplinare, tra arti performative, visive, discipline teatrali e musicali, si diffonderà nella città dal 7 al 29 maggio, dal centro alle periferie, dal cineteatro Maffei all’Off Topic di via Pallavicino, dalla Casa Teatro Ragazzi e Giovani allo Spazio 211, dal Museo Storico Reale Mutua a via Baltea e altre location istituzionali e off. Saranno tre settimane all’insegna dell’“Extravaganza”, tema scelto per questa edizione. E non poteva esserci titolo più appropriato, vista la varietà delle proposte artistiche.

Il teatro si snoderà lungo 28 spettacoli per un totale di 200 repliche. A proporli compagnie e artisti internazionali, selezionati attraverso un bando cui hanno partecipato 500 soggetti. Si inizia con la comicità di Balasso che il 7 maggio al Cinema Teatro Maffei porterà una raccolta di brani comici tratti dai suoi ultimi spettacoli. L’inaugurazione è poi affidata a Davide Oliveri con “Maia, a Live Cinematic and Interactive Performance”, un’esperienza che coinvolge i sensi della vista e dell’udito in un percorso tra sogno e realtà. Tra gli appuntamenti da segnalare quello del 16 e 17 maggio con i berlinesi Raum 305 e il loro “Wir Wollen Nie Nie Nie”, un mix di acrobazie, danza e marionette. Lo spettacolo sarà presentato in prima nazionale. Prima nazionale anche per “My Job interviews” della greca Eliza Soroga, vincitrice dell’International Arte Laguna Prize (Venezia, 2017), una performance interattiva in lingua inglese, con traduzione simultanea in italiano, dedicata al mondo multiforme del mercato del lavoro (dal 20 al 22 maggio); prima nazionale anche per “Enter the Muuve” dei tedeschi F.Art Kollektiv (il 19 e 20 maggio) che si esibiranno in un tentativo di usare il linguaggio e il corpo per muovere se stessi e smuovere il pubblico. Il festival proseguirà in centro città e nelle periferie con progetti realizzati dagli artisti selezionati tra i 500 autori che hanno risposto alla call internazionale.

Al “Fringe Festival” si parlerà anche di ambiente con “X Pand Danceforchange” di Club Futuro e con il circo contemporaneo di “T’es rien sans la Terre” di Aurelie Dauphin, artista del Cirque du Soleil.

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