l'editoriale
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16 Novembre 2021 - 22:46
È stata una giornata particolare in chiave azzurra, ieri alle Nitto Atp Finals, passata dalla tristezza di Matteo Berrettini alla gioia di Jannik Sinner. Berrettini ha dovuto arrendersi all’evidenza e si è ritirato. Non esistevano per lui le condizioni per tornare in campo dopo l’infortunio addominale subìto domenica sera nel match contro il tedesco Alexander Zverev. Il 25enne romano ieri mattina si era allenato al Pala Alpitour per una mezz’ora, scambiando senza forzare con lo sparring svizzero Jerome Kym, sotto lo sguardo del suo coach Vincenzo Santopadre e di Umberto Rianna. Ha anche provato qualche servizio, a velocità ridotta. Alle 17,45 Berrettini avrebbe dovuto allenarsi nuovamente e poco prima sul suo profilo Instagram ha finalmente comunicato ai tifosi la sua decisione. «Le mie Finals finiscono qui, sono distrutto, mai avrei pensato di dover rinunciare all’evento tennistico più importante mai tenutosi in Italia in questo modo. La verità è che per quanto io avessi voluto giocare davanti a voi ancora una volta, ho sentito e quindi deciso che il mio corpo non è pronto ad affrontare le sfide che ho davanti. Dire che sono triste non renderebbe giustizia allo stato d’animo in cui sono, mi sento derubato di qualcosa che ho conquistato con anni di sforzi e sudore. Non è stata una decisione facile, ma sono convinto che sia la migliore per me e per la mia carriera». La sua rinuncia ha dunque rimesso in gioco Sinner, subentrato nel Gruppo Rosso in qualità di prima riserva, e ha reso ancora più storica l’edizione torinese del torneo di fine anno per il tennis azzurro, che per la prima volta ha visto in campo due suoi atleti. Il 20enne altoatesino ha affrontato il polacco Hubert Hurkazc, suo buon amico nel circuito, per riscattare la sconfitta subita a Miami, nella sua prima finale in un Masters 1000. È riuscito nel suo intento, imponendosi per 6-2, 6-2. Una vera impresa sportiva. «Ho giocato e vinto per Matteo» ha affermato alla fine Sinner, che sull’obiettivo della telecamera ha scritto “Matteo, sei un idolo”. Da ultimo e più giovane arrivato nel consesso dei grandi, si giocherà l’accesso alle semifinali domani contro il russo Daniil Medvedev.
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