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Lazio, Chelsea e Atalanta: Juve, montagna da scalare

DYBALA

Dove eravamo rimasti? Novantunesimo minuto di Juventus-Fiorentina, 6 novembre. Juan Cuadrado, sulla fascia destra, trova una giocata delle sue per il gol partita contro i viola: tre punti e a casa. La Juventus riprende da lì. O meglio, deve riprendere da lì. Anche se non sarà per niente facile. Basta guardare la settimana di fuoco che attende i bianconeri per capirlo. Domani a Roma - fischio di inizio ore 18 - c’è la Lazio di Sarri. Martedì, invece, toccherà ai campioni d’Europa in carica, agli inglesi del Chelsea, in Champions League. Sabato 27 novembre, la sfida all’Allianz Stadium contro l’Atalanta del torinese Gasperini chiuderà il ciclo di fuoco. Con o senza Dybala lo scopriremo nelle prossime ore. Sì, perché ieri mattina di ritorno dall’Argentina, la Joya bianconera si è subito presentato al J Medical per sottoporsi ad esami di controllo al polpaccio. All’uscita, il numero 10 della Juventus, ha rassicurato alcuni tifosi presenti all’uscita del centro diagnostico: «Sto bene», ha detto l’argentino. Nel tardo pomeriggio è stato poi divulgato il bollettino medico: «Gli accertamenti diagnostici a cui è stato sottoposto questa mattina (ieri, ndr) - si legge nella nota del club bianconero - Paulo Dybala presso il J Medical hanno escluso lesioni muscolari e confermato l’affaticamento al muscolo tibiale posteriore diagnosticato in nazionale, attualmente in via di risoluzione. Le sue condizioni verranno monitorate quotidianamente».

L’argentino proverà a esserci contro la Lazio del suo ex allenatore Maurizio Sarri, ma, assieme ad Allegri, deciderà solo all’ultimo se scendere in campo o meno, visti i tanti impegni ravvicinati. Se non ce la dovesse fare sono pronti sia Chiesa sia Morata. Il primo va a caccia del riscatto dopo il flop con l’Italia. Il secondo, invece, vuole continuare a segnarae con la Juve dopo l’exploite con la maglia della Spagna.

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